facebook twitter rss

Artrite reumatoide: il direttore AV4 Grinta e la reumatologa Farina a Radio FM1 insieme ad Amar Marche (Video)

FERMO - Questa mattina sulle frequenze di Radio FM1 è andata in onda la seconda puntata di Reuma On Air, la rubrica offerta da Novartis. In studio, insieme alla reumatologa Antonella Farina, il direttore di Area Vasta 4, Roberto Grinta, il paziente Alberto e la dottoressa Patrizia Blasetti. Si è parlato di artrite reumatoide: «Il trattamento ha vissuto una rivoluzione con l'introduzione dei farmaci biologici, oggi una vita normale è possibile»
La seconda puntata di Reuma On Air

La dottoressa Antonella Farina ed il direttore di Area Vasta 4 Roberto Grinta

Si è parlato di artrite reumatoide, stamattina ai microfoni di Radio FM1, all’interno della rubrica periodica Reuma On Air. Ospiti il direttore dell’Area vasta 4 Asur, Roberto Grinta, la reumatologa Antonella Farina, la dottoressa Patrizia Blasetti dell’associazione Amar Marche, ed Alberto, paziente che ha raccontato la sua esperienza di cura e terapia.

Il direttore Grinta ha esordito con una panoramica sul lavoro in corso nella sanità fermana: «Abbiamo introdotto un cambiamento profondo nell’attività chirurgica, orientandoci sempre di più verso interventi di elevata complessità. Ora stiamo procedendo anche alla riorganizzazione dell’area medica. Per quanto riguarda la reumatologia, è senza dubbio una branca nella quale abbiamo assistito a cambiamenti molto significativi nell’ultimo decennio, una rivoluzione nell’approccio alla malattia e nel percorso terapeutico dei pazienti».

La dottoressa Blasetti di Amar Marche ha ricordato «la conoscenza di lunga data col direttore Grinta, col quale abbiamo collaborato assiduamente quando lavorava in un’altra sede; confidiamo che anche a Fermo continui a garantirci il sostegno e l’attenzione che ha sempre manifestato».

Ad entrare nel vivo dell’argomento ‘artrite reumatoide’ la dottoressa Antonella Farina: «L’introduzione dei farmaci biologici ha rivoluzionato la reumatologia, la qualità della vita dei malati è cambiata in modo sostanziale, oggi è possibile fare una vita normale. I primi due anni dalla comparsa dell’artrite reumatoide li chiamiamo ‘finestra dell’opportunità’ perché è quello il periodo in cui intervenire prima che la malattia possa sfociare in effetti invalidanti. Parliamo di una patologia infiammatoria cronica che esordisce in genere nelle piccole articolazioni, ad esempio con dolore e tumefazione alle mani. Sono dei campanelli d’allarme: se questi sintomi durano da oltre 6 settimane, rivolgersi al medico di famiglia è il primo step, è un link molto importante tra paziente ed ospedale. Il medico prescrive esami di primo livello ed invia il paziente dal reumatologo. Sarà molto utile poi un esame ecografico per verificare lo stato dell’infiammazione. Il paziente va seguito periodicamente, calibrando il trattamento terapeutico a seconda dello stato della patologia. Nel nostro ambulatorio dedichiamo alcune sedute ai pazienti trattati con farmaci biologici».

La dottoressa Antonella Farina ed il paziente Alberto

«Questa malattia – ha proseguito la dottoressa Blasetti – colpisce prevalentemente le donne, in genere nel pieno dell’attività lavorativa. Le terapie per l’artrite hanno dei costi, ma sono investimenti necessari per recuperare lo stato di salute ed evitare che si raggiungano effetti invalidanti. Un aspetto fondamentale è una corretta informazione, che è l’elemento cruciale del patto tra paziente e medico. Il nostro sogno è il potenziamento delle strutture ambulatoriali territoriali con l’attivazione di una rete reumatologica delle Marche».

Un sogno fattibile, secondo il dr. Grinta: «Condivido l’importanza di costituire questa rete anche nelle Marche e penso che la Regione ne stia prendendo atto».

È toccato poi ad Alberto, paziente seguito da ben 9 anni dalla reumatologia di Fermo e dalla dottoressa Farina, raccontare la sua esperienza: «Di ritorno da una vacanza in Sardegna, ho iniziato ad avvertire dolore alle spalle, il mio medico mi ha indirizzato dalla dottoressa Farina, lei mi ha prescritto delle analisi e nel frattempo, nel volgere di poche settimane, la malattia ha avuto un peggioramento repentino, mia moglie mi doveva vestire e spogliare perché non riuscivo a fare più nulla autonomamente. Grazie alle cure ricevute, ho potuto recuperare una vita normale, ho dovuto solo abbandonare la passione per la barca a vela. La mia filosofia è non aspettare la morte su una poltrona. Accetto la vita e faccio tutto quello che posso».

Tutti concordi sull’utilità di un’associazione come Amar Marche che anche a Fermo ha attivato una sezione. «Si tratta di un supporto prezioso – la conclusione della dottoressa Farina – condividere la propria esperienza con chi vive le stesse problematiche può essere molto importante, sotto l’aspetto morale e non solo».

Il prossimo appuntamento con ReumaOnAir a RadioFm1 sarà il 30 giugno alle ore 11 e riguarderà l’artrite psoriasica.

Rubrica offerta da Novartis


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti