di Alessandro Luzi
Colori, suoni e la vivacità leggiadra dei bambini hanno animato il pomeriggio al plesso Luigi Salvadori dell’Isc Fracassetti a Lido San Tommaso. Si è svolta, infatti, la cerimonia di chiusura del PRIMM2020, un progetto volto a favorire l’integrazione dei paesi terzi. I versi di “21 marzo” di Gianni Rodari recitati dalla giovanissima Emma hanno dato il via all’evento. A seguire gli alunni hanno intonato l’inno di Mameli e Alessandro e Saverio hanno eseguito al sax il brano “Crudelia De Mon”, coordinati dal prof. Luigi Colucci, docente dell’indirizzo musicale. «La nostra mission è “Unitas multiplex”, ovvero la diversità che unisce – ha esordito il dirigente, Emiliano Giorgi, parafrasando il filosofo Edgar Morin -. Questo progetto è una testimonianza di quanto l’integrazione e l’inclusione sia importante per la nostra scuola. Abbiamo riscontrato un ampio successo proprio riguardo questi temi e non era scontato in quanto, inizialmente, i numeri illustravano uno scenario complicato dal punto di vista sociale, culturale ed economico. Questa è stata la mia prima esperienza da dirigente alla Fracassetti e prima di intraprendere tale avventura ero timoroso. Pian piano queste sensazioni sono scemate per lasciare spazio all’amore verso questi bambini. Colgo l’occasione per ringraziare le maestre. Hanno svolto un lavoro encomiabile e hanno impiegato quotidianamente la loro professionalità. Quando si parla di inclusione, questa realtà del fermano ha avuto un successo enorme». Alle p

Il prefetto di Fermo Vincenza Filippi
arole del dirigente ha fatto eco il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi: «Qui l’integrazione è diventata realtà. Lo vediamo in tutti questi bimbi coloratissimi che con la manina sul cuore hanno intonato il “Canto degli italiani”. Questa atmosfera di pace e convivialità è una nota di speranza in un momento storico arduo. State regalando alle istituzioni una iniezione di fiducia. I miei complimenti vanno anche a tutto il personale scolastico e all’indirizzo musicale del plesso in grado di preparare gli studenti egregiamente. Le diversità sono fonte di ricchezza in grado di stimolare l’amicizia che vi rimarrà per tutta la vita». Il PRIMM2020 è stato attivato in un momento complesso come quello pandemico. Lezioni a distanza, mascherine e restrizioni varie sicuramente non hanno agevolato il percorso. A ricordarlo è stato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Sono stati anni difficili sia per il personale scolastico che per le famiglie. Si è presentata una situazione mai vissuta da nessuno. Dai momenti come questi possiamo comprendere la bellezza della nostra normalità e dell’importanza del servizio scolastico». Il colore ed il calore emanati dai presenti ha colpito anche l’assessore, Annalisa Cerretani: «Vi porto un saluto da mamma. Oggi ci state regalando delle emozioni intense. Quest’anno avete lavorato moltissimo e ne sono orgogliosa. Auguro una buona estate a tutti».
Oltre agli assessori Alberto Maria Scarfini e Mirco Giampieri, ha presenziato all’appuntamento anche Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco. Si è rivolto direttamente alla platea multiculturale di bambini: «Guardandovi negli occhi ho pensato ai molti paesi del mondo che ho visitato e al vostro senso di umanità primigenia. Ringrazio i genitori per l’attenzione rivolta alla cura dei propri figli». Al termine della cerimonia sono state donate alle istituzioni delle piante di curcuma, simbolo di umiltà in quanto è considerato lo “zafferano dei poveri”, a cui ha fatto seguito uno spettacolo di burattini di Lorenzo Palmieri ispirato alla figura di Mengone Torcicolli e dei giochi rivolti agli alunni presenti. È stata allestita anche una mostra fotografica realizzata dall’associazione Muse in quanto le arti assumono una funzione fondamentale per favorire l’integrazione e l’inclusione.





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