di Alessandro Luzi
Colleghi, amici, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza questa mattina hanno dato l’ultimo saluto a Oskar Luciani, carabiniere scomparso il 30 maggio all’età di 55 anni. Le esequie si sono svolte presso il convento dei Frati Cappuccini a Fermo, tra il cordoglio e la costernazione dei presenti. Il sottotenente si era arruolato nell’Arma nel 1987 ed era approdato a Fermo nel marzo del 2021.
Il suo berretto dei Carabinieri, indossato con onore e dignità durante la sua professione, era adagiato sul feretro. In prima fila, con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, la moglie Eva e le due figlie Erica e Martina. «Nella vita di ognuno si possono verificare delle situazioni burrascose – ha esordito don Nicola Masci, il cappellano militare del Comande della Regione Marche, durante l’omelia -. Ogni giorno ci impegniamo a far combaciare i tasselli della nostra quotidianità. A volte ci riusciamo ma altre volte no. Capita di essere travolti dall’impetuosità degli eventi come in un mare in tempesta e qualche barca può affondare senza riuscire ad emergere, proprio come quella di Oskar. Allora noi oggi siamo riuniti per accompagnarlo in questo viaggio verso la serenità eterna». E poi un invito rivolto ai familiari: «In questo momento di profondo dolore, una domanda sorge spontanea “Cosa possiamo fare ora per lui?”. Dobbiamo essere vicini al nostro caro con la preghiera. Questa è il mezzo anche per farci forza in una situazione così drammatica».
Tanti i presenti a rendere omaggio a Oskar Luciani, descritto come un uomo onesto, integerrimo nel suo mestiere, e dedito alla famiglia. Evidente il cordoglio e la costernazione dei presenti, tra cui molti in divisa, che hanno riempito la chiesa. Il rito funebre si è concluso con il ricordo commosso delle figlie Erica e Martina: «Sei stato l’uomo che ci ha insegnato tutto ed ha forgiato la nostra corazza con disciplina, umiltà, rispetto e dignità. Ci mostravi quotidianamente il tuo carattere forte, indipendente, autorevole ed altruista. Aspiriamo ad assorbire tutte queste tue qualità. I tuoi consigli e la tua voce continueranno a sussurrare nella nostra testa, così come il tuo sorriso dolce, gli occhi sinceri e le mani grandi per sostenerci. Ti porteremo sempre nella nostra anima, ovvero dove sono custoditi i pensieri più puri. Hai aiutato tante persone che oggi sono qui per te».
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