«Diteci se tre furti in un mese sono accettabili, se non è qualcosa che spinge all’esasperazione per non dire altro». Sono inferociti all’azienda agricola Ninfea, in contrada Sant’Isidoro, a Monte Urano. E ne hanno tutto il diritto.
Sì perché sabato scorso i malviventi sono tornati a far visita all’esercizio commerciale, per la terza volta in quattro fine settimana. Insomma malviventi del week end, verrebbe da dire.
E pensare, a questo punto, che i ladri conoscano bene gli spostamenti dei titolari è un sospetto più che giustificato. «Sono venuti sempre tra sabato notte e domenica, tranne la seconda volta quando hanno colpito addirittura nel pomeriggio, tra le 14,30 e le 15,30. E sempre quando il titolare non c’era – spiegano dall’azienda monturanese di Nadino Mercanti – La prima volta, un mese fa, hanno aperto una porta antipanico e hanno rubato due computer portatili e una ventina di euro in monete che avevamo nella cassa. La seconda volta hanno portato via direttamente tutto il registratore di cassa con, all’interno una trentina di euro. Sabato scorso, invece, hanno rotto una finestra e hanno rubato un telefono cellulare che usiamo per i pagamenti con bancomat, e hanno ripulito tutto il frigorifero dove c’erano salumi e formaggi. Così diventa durissima andare avanti, impossibile accettare simili soprusi in un periodo in cui, oltretutto, si fa davvero fatica a portare avanti un’attività commerciale. Cosa dovremmo fare a questo punto? Piazzarci all’interno dell’azienda e aspettarli?».
La Ninfea ha un sistema di allarme ma per quando arrivano i proprietari, i banditi sono già scomparsi. Dall’azienda hanno sporto denuncia ai carabinieri nella speranza che i banditi vengano identificati e denunciati quanto prima.
g.f.
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