di Serena Murri
«Non è stato un giorno». Ha esordito così, il sindaco Nicola Loira che questa mattina ha voluto salutare tutti i dipendenti comunali, nella Sala Consiliare, prima dell’imminente fine del mandato. «Il viaggio fatto è stato lungo -ha a ricordato, visibilmente commosso Loira- Ho uno sconfinato sentimento di gratitudine nei confronti di tutti voi che avete portato avanti questo municipio e la nostra azione amministrativa. Siete voi il contatto con i cittadini che è la cosa più importante. È stato un viaggio lunghissimo. Guardavo le foto della prima uscita da sindaco, di 10 anni fa. È cambiata anche la moda. Si chiude un’epoca lunghissima. A volte sembra passare tutto velocemente ma se rifletto sono successe tante cose in città. Gli anni passati sono veramente tanti. I miei figli, sono lo specchio del tempo che è passato. Vorrei ringraziare tutti».
«Non so -ha ammesso Loira- se ho sempre avuto l’atteggiamento atteso nei confronti di tutti. Chiedo di perdonarmi se non sono stato sempre attento o se non ho avuto la parola giusta ma l’ho sempre fatto con sincerità e senza secondi fini. Se alcune vostre richieste non state esaudite, sappiate che il primo a soffrirci sono stato io». I dipendenti comunali attendono un’altra guida. «Ho pensato ad una canzone di De Gregori -ha continuato Loira- e voi siete destinati a sovrapporre la mia faccia a chissà quante altre ed è giusto rimanere un nome o un ricordo. I vostri sguardi e le vostre voci li porterò con me in questa esperienza di vita unica che è stato il mio lavoro, la mia passione e il mio senso del dovere che ho messo a frutto. Vi porterò tutti nella mia esperienza di vita. Ringrazio due persone in particolare, uno è Rossano -il funzionario scomparso di recente n.d.r.- che vi chiedo di non dimenticare in fretta, l’altra è Sandra che mi ha accompagnato con una premura eccezionale. Il Sindaco è una persona sola e ha bisogno dell’aiuto di tutti».
Poi, per usare una metafora da lupo di mare: «Io sbarco come mi sono imbarcato 10 anni fa, da un’esperienza che mi ha invecchiato, lo vedo la mattina quando mi faccio la barba ma sono rimasto la stessa persona che ero10 anni fa, spero di aver fatto fede alla promessa fatta ed essere riuscito a rimanere me stesso. -ha concluso con una preghiera- Abbiate a cuore questa città. Grazie». In chiusura, il dirigente Carlo Popolizio ha voluto ricordare l’insediamento: «Il sindaco Loira è entrato in punta di piedi e chiedendo sempre premesso, dopo anni bui. Ti ringraziamo».
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