Via libera dell’Ue sul credito di imposta sisma, esultano le associazioni di categoria

IL PARLAMENTO europeo sblocca gli aiuti alle imprese del cratere. Probabile scadenza per la presentazione delle domande il 30 giugno 2022

foto da www.ec.europa.eu

«Grande soddisfazione da parte delle associazioni di categoria nell’apprendere che finalmente la Commissione Ue si è espressa in merito al credito di imposta sisma per le imprese del Cratere del Centro Italia, approvando di fatto la misura. Un ultimo tassello quello in mano al Parlamento Europeo, che si attendeva da oltre un anno e che aveva tenuto col fiato sospeso migliaia di imprese». E’ quanto fanno sapere dalla Confartigianato che parla di «un risultato molto importante ottenuto anche grazie al lavoro e al costante impegno di Confartigianato, Confindustria e Cna, in sinergia con le Istituzioni locali, che hanno sin dal principio sostenuto fortemente la fondamentale priorità di questa misura, capace di offrire alle imprese l’opportunità di risollevare le proprie attività».

«Ricordiamo infatti che questo aiuto – specificano da Confartigianato con una nota stampa – è destinato a tutte le imprese che hanno effettuato investimenti iniziali nel cratere (macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, nuovi stabilimenti, ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e cambiamenti fondamentali del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente), riconoscendo un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione nel modello F24, differenziato in base alle dimensioni aziendali: 45% Piccole Imprese, 35% Medie Imprese, 25% Grandi Imprese, da un 3 milioni per le piccole imprese, 10 milioni per le medie e 15 milioni per le grandi imprese. Ora, con l’approvazione della Commissione UE, non appena l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili i modelli per richiedere le agevolazioni (la cui scadenza è presumibilmente prevista per il 30 giugno 2022), le imprese potranno finalmente contare sui tanto auspicati aiuti».


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