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«Entro l’estate autonomia delle Aree vaste, più responsabilità per chi le guida» l’annuncio di Marinangeli (Ascolta la notizia)

SANITA' - Il consigliere regionale della Lega: «Siamo impegnati nella revisione della Legge 13 che contiamo di ultimare entro l'estate, entro agosto. Cosa comporterà? Azzeramento dell'Asur e autonomia delle cinque Aree vaste con un sostanziale riequilibrio delle risorse e una responsabilizzazione di chi queste Aree vaste le gestisce». Quali parametri per la redistribuzione delle risorse? «Non i posti letto, penso piuttosto a numero di abitanti o età della popolazione». Ipotesi punto bianco per Porto San Giorgio
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Il consigliere Marco Marinangeli (a dx), qui con il direttore Av4, Roberto Grinta, questa mattina a Porto San Giorgio

di Giorgio Fedeli

«Entro l’estate, penso entro agosto, partoriremo la revisione della Legge 13. Quindi maggiore autonomia gestionale per le Aree vaste». E’ quanto annunciato questa mattina dal consigliere regionale della Lega, Marco Marinangeli.

Il consigliere è arrivato al distretto sanitario di Porto San Giorgio dove il direttore dell’Area vasta 4, Roberto Grinta, aveva convocato per le 10 la stampa per presentare il nuovo ortopantomografo ed altre attrezzature per le attività ambulatoriali.

E nel suo intervento, Marinangeli ha annunciato l’imminente, e dirimente, riforma per la sanità marchigiana con importanti risvolti per quella locale. Da tempo, da anni, infatti, si parla di uno squilibrio tra Marche nord e Marche sud dove a fare la parte della Cenerentola (anche se è un espressione che non piace affatto all’assessore regionale Filippo Saltamartini) è proprio il Fermano. Ebbene, questo squilibrio, stando a Marinangeli che quindi di fatto non lo nega, verrà annullato.

Ascolta la notizia:

«Siamo in campo, al lavoro, per potenziare le strutture periferiche (e le nuove strumentazioni presentate oggi, ad esempio, a Porto San Giorgio, per Marinangeli & c. ne sarebbero la prova provata). E poi siamo impegnati nella revisione della Legge 13 che contiamo di ultimare entro l’estate, entro agosto. Cosa comporterà? Azzeramento dell’Asur e autonomia delle cinque Aree vaste con un sostanziale riequilibrio delle risorse e una responsabilizzazione di chi queste Aree vaste le gestisce». Insomma poli sanitari e territoriali più autonomi. Parliamo delle Aree vaste, Torrette, Inrca e Azienda sanitaria regionale «e non dimentichiamoci del piano sanitario regionale, che contiamo di licenziare entro il 2022. Tutto questo avviene e avverrà in accordo con i territori». Ma in base a cosa verranno ridistribuite le risorse, verranno collocati o ricollocati i servizi? Certo, i parametri sulla cui definizione la componente politica la farà da padrona. E, certamente, prendendone in considerazione alcuni piuttosto che altri, ecco che potrebbe ripresentarsi lo squilibrio. Un esempio? I posti letto. Marinangeli lo sa bene: «I posti letto penalizzerebbero il Fermano, ne abbiamo meno di quelli che dovremmo avere. Io penso piuttosto al numero di abitanti, all’età della popolazione. La mia posizione è sostanzialmente quella di creare un paniere di principi su cui sederci al tavolo e ragionare». Marinangeli lancia anche per Porto San Giorgio l’istituzione di un ‘punto bianco’: «Sì, dove potranno essere gestite le emergenze di minore gravità – conclude il consigliere sangiorgese – quelle da codice bianco, appunto. Questo avrà una doppia valenza: potenziare i servizi di prossimità e decongestionare il Pronto Soccorso che sappiamo tutti essere in sovraccarico».


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