La spedizione marchigiana protagonista a Roseto degli Abruzzi
FERMO – Grande soddisfazione ieri, domenica 19 giugno, per la Federazione Pugilistica Italiana, sportello delle Marche guidato da Luciano Romanella: i giovanissimi pugili marchigiani, categoria “Cangurini”, 8-9 anni, hanno guadagnato la medaglia di bronzo al prestigioso torneo nazionale giovanile federale.
Si tratta di Francesco Salvi dell’Accademia Pugilistica sambenedettese 1923 di Jonny Cocci, accompagnato dalla responsabile del settore giovanile Francesca Pignati e Luca Di Laora della Pugilistica Feretrana di Mercatale di Sassocorvato di Luca De Marco.
Se è vero che un uomo per diventare veramente padrone del suo destino deve lasciare straripare la sua energia vitale fissata all’ambiente dell’infanzia e liberarla verso mete più alte, come dice Jung, allora questo week end a Roseto degli Abruzzi presso il villaggio Lido d’Abruzzo si sono creati “uomini” e “donne” liberi e consapevoli di sé stessi. La Coppa Italia 2022, organizzata dalla Commissione giovanile della Fpi nazionale guidata da Domenico Virton, è stata dunque un’ esperienza di vera vita per i piccoli pugili dai 5 ai 12 anni provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Ma le Marche non si sono distinte solo per il risultato effettivo della sua coppia di cangurini, La Cucciola marchigiana di 6 anni Dalma Salvi, l’unica bambina della sua categoria, ha dato una lezione di vita a tutti gli astanti con la sua prova di 10 secondi alla funicella: «La concitazione del momento le ha fatto cadere i suoi occhiali da vista, molto importanti per la sua precipua problematica oculare, ma lei non si è fermata e non ha esitato neanche per un istante a far girare la sua funicella rosa sotto i suoi piedini davanti agli occhi attoniti di sette esperti giudici che hanno applaudito commossi di fronte a tanta determinazione e ferma personalità», ha precisato Luciano Romanella.
I Canguri (10-11anni) e gli Allievi (12-13 anni) hanno avuto dei piccoli incidenti durante le loro prove di corsa e sul ring, come «spesso accade nella vita e hanno dimostrato una resilienza e una capacità di pensiero laterale e divergente sorprendenti, da farci riflettere sulla nostra sfiducia verso le nuove generazioni – il commento conclusivo del presidente regionale -. I giovani e giovanissimi pugili marchigiani hanno vinto dunque due volte: hanno vinto un meritato terzo posto su scala nazionale e hanno vinto la sfida contro sé stessi che poi altro non è che la vera essenza del pugilato».
Fotogallery
Dalma Salvi
Luca Di Laora e Francesco Salvi
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