Luca Marziali, convocato nel Settebello in Ungheria 2022: il suo mondiale inizia oggi alle 18 contro il Sudafrica (Ascolta la notizia)

PALLANUOTO - Cresciuto nell’allora Idor della piscina comunale, il fermano è tra i titolari impegnati in Ungheria per portare in alto il tricolore. Tanti sacrifici sin da ragazzino in giro per lo stivale: ma il sogno nel cassetto è quello di tornare a Fermo per insegnare la sua amata pallanuoto alle nuove generazioni

Luca Marziali, titolare del Settebello

di Silvia Remoli

Un’altra eccellenza sportiva fa girare per il mondo, e con estremo orgoglio di tutta la cittadinanza, il nome di Fermo, luogo dove è nato ed in cui è cresciuta la sua passione per lo sport acquatico di squadra nel centro natatorio comunale, un posto che tiene sempre nel cuore e che rientra ancora nei suoi sogni da realizzare. 

A Cronache Fermane si è aperto con estrema disponibilità e trasparenza, raccontandoci della sua infanzia movimentata e delle emozioni, nonché delle grandi responsabilità, che sta affrontando in questo intenso momento della sua carriera sportiva.

Ascolta la notizia:

La sua storia: una vita da sportivo

E’ stato un amore al primo tuffo quello di Luca, una volta entrato nelle acque della piscina comunale di Fermo non ne è più uscito. O, meglio, se ne è andato per proseguire una rosea carriera ma ha lasciato il cuore nella città marchigiana, dove risiede tutta la sua famiglia di origine. Luca Marziali nasce a Fermo in data 15 aprile 1991, per la gioia di mamma Maria Grazia e di papà Alberto ed inizia ad allenarsi con costanza nell’allora società di nuoto Idor Fermo (ora Fermo Nuoto e Pallanuoto) dove resta fino ai 13 anni, quando già viene individuato come giovane promessa. Inizia così una serie di viaggi prima verso il capoluogo di regione, dove disputa il campionato di B e poi direzione Liguria, già a 16 anni, in massima serie. E’ qui che otterrà i primi risultati, che proseguiranno lungo lo stivale, passando per Posillipo fino a Palermo, dove vive tuttora e si allena tutti i giorni (tre volte doppio allenamento: palestra e acqua), dalle quattro alle sei ore quotidiane. «Non ho mai sentito la pesantezza del sacrificio», si racconta Luca Marziali, «la pallanuoto è tutta la mia vita e devo ringraziare la mia famiglia che mi ha permesso di migliorarmi nel tempo, non avendomi mai fatto pesare il mio continuo peregrinare in giro per l’Italia».

La nazionale maschile di pallanuoto, sotto la guida del coach Alessandro ‘Sandro’ Campagna

In azzurro, ruolo centro boa

Continuando a parlare di Italia, quante emozioni stai vivendo in azzurro?

«In nazionale ho ottenuto il maggiore esordio nel 2011, la prima presenza fu contro Gran Bretagna e Russia. Affrontai con la formazione giovanile sia mondiali, che europei che universiadi. A settembre 2021 la conferma di rientrare nei 18 ed oggi titolare nel Settebello, alla fine i sacrifici hanno portato i loro frutti». Non solo, viene da aggiungere, da ottobre 2021 a febbraio 2022arrivano altri successi legati alle Final Eight europea di World League: vittoria contro la temuta Croazia, battuto il Montenegro con rete di Luca e altri 4 goal contro la Serbia. Il suo ruolo è centro boa: «Peso 98 chili per 183 cm di altezza, in realtà non sono poi cosi grosso per quella posizione: diciamo, per farla semplice, che sono quello che prende le mazzate, quindi più tosti di è, meglio è!».

Gli affetti ed il sogno nel cassetto

«Devo molto alla mia famiglia, sia quella di origine che mi ha cresciuto all’insegna dei valori propri dello sport (papà Alberto ama il nuoto come lui ed è frequentatore assiduo della piscina comunale di Fermo, dove si mantiene in forma allenandosi tutti i giorni! ndr), ed anche a quella che sono riuscito a realizzare nonostante i miei mille impegni e trasferimenti. Mia moglie (che ha conosciuto in Liguria) mi supporta sempre e non si scoraggia mai di fronte ad ogni eventuale cambio di programma, di casa, di vita. Ora ho anche una tifosa in più, che, senza saperlo mi riempie di gioia e di energia (la loro figlia Adele, 4 anni, ndr)». E forse proprio l’amore per la famiglia e per lo sport, potrebbe riportare Luca a Fermo: «Ora darò il massimo, perché sono un privilegiato a poter vivere queste emozioni, ma dentro il mio cuore coltivo il sogno di tornare a Fermo dove godermi  mia figlia Adele e soprattutto, una volta appesa la cuffia al chiodo, poter continuare a coltivare la mia passione per la pallanuoto, magari allenando le generazioni del futuro

I Mondiali di Budapest 2022: gli appuntamenti da non perdere in tv

A proposito di tifo, infine, come si fa a vederti e a sostenerti dalle Marche fino in Ungheria?«Ci sarà bisogno di tutto il vostro entusiasmo, lo sentiremo anche da lontano! Sarà un mondiale tosto, siamo nel girone C con Spagna e Canada e debutteremo contro il Sudafrica, ma noi siamo un bel gruppo e ce la metteremo tutta fin dall’inizio».

E l’inizio coincide con oggi pomeriggio, ore 18: per il Settebello del tecnico Alessandro Campagna si apre il mondiale di nuoto di Ungheria 2022, nella prima fase a Sopron contro il Sudafrica (mentre la fase ad eliminazione si svolgerà a Budapest).

Questa prima fase, che prende il via oggi, prevede quattro gironi da altrettante squadre. Le prime classificate di ciascun gruppo si qualificano direttamente per i quarti di finale (29 giugno a Budapest), le semifinali il 1° luglio e finali il 3 luglio. Nel girone A a Budapest ci sono Ungheria, Brasile, Montenegro e Georgia; nel gruppo B a Debrecen giocano Giappone, Grecia, Germania e Croazia; nel girone C a Sopron si affrontano Italia, Canada, Sud Africa e Spagna; il raggruppamento D a Szeged vede Kazakistan, Stati Uniti, Australia e Serbia.

Ecco allora che non resta altro da fare che seguire i mondiali di pallanuoto maschile per tifare Luca Marziali ed i suoi compagni di squadra azzurri.

Il Settebello, campione del mondo in carica, debutta oggi alle 18.00 contro il Sudafrica, in chiaro sulla rete nazionale ed in streaming su Raiplay, poi il 23 alle 19:30 affronta il Canada e il 25 alle 18:00 chiude la prima fase contro la Spagna nel match che decreterà la classifica del girone C.

Ovviamente tutta la cittadinanza si unisce al tifo di papà Alberto , mamma Grazia e del fratello Alessandro. 


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