di Serena Murri
Trentanovesima edizione del torneo Saccoccia dal 25 giugno al 2 luglio. Un torneo particolarmente longevo, considerato trampolino di lancio per promettenti tennisti Under 12. Quasi 40 anni di tennis ininterrotto, con il torneo riproposto anche lo scorso anno in veste ridotta per il Covid. La conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina, presso il Circolo Tennis di Porto San Giorgio, è stata anche una delle prime uscite ufficiali del Sindaco Valerio Vesprini, non essendo ancora stato designato un assessore allo sport. «Questo per me è un ritorno – ha esordito Vesprini – dopo 8 anni come assessore allo sport. Ricordo il lavoro svolto e la vostra tenacia nell’organizzare questi eventi che danno lustro a Porto San Giorgio con una tradizione quarantennale importante, non solo per i ragazzi che danno onore alla città ma con campioni portati a livello mondiale. Senza dimenticare, il connubio sport turismo. Una manifestazione di qualità mondiale. L’amministrazione conferma la sua vicinanza al circolo e al torneo che da’ la stura alla stagione sportiva di Porto San Giorgio portando qualità a tutta la città».
Il Coni ha confermato la vicinanza al circolo, questa volta nella persona di Giovanni Torresi che portava i saluti del Presidente: «Nel 1982 vinsi qui il titolo nazionale categoria B di cui ho un ricordo incredibile. Dal 1983 partì il torneo giovanile. -poi il plauso a Vesprini- Un sindaco che è stato assessore allo sport, è una garanzia ed un vantaggio per tutte le associazioni sportive. Il torneo fa respirare aria di sport» consegnando in fine un omaggio dal Coni a Quinzi.
Il Presidente Luca Quinzi, ha esordito ricordando Francesco Pesci, arbitro e membro del consiglio direttivo: «È stata una figura fortemente presente, assistente tecnico fino all’anno scorso». Quinzi è poi tornato al torneo: «Abbiamo seguito una politica per rinvenire tanti piccoli sponsor. Siamo in fase post Covid e guerra, continuano le difficoltà per reperire nuovi sponsor ma puntiamo ad averne sempre di più, con contributi medio alti per mantenere la qualità del torneo».
Il responsabile tecnico, Emiliano Guzzo ha integrato con alcune informazioni: «Ci saranno due tabelloni di classificazioni sabato con 32 giocatori femmine e marchi. I migliori 8 entreranno nel tabellone principale di nazionale italiana. Dalle delegazioni straniere emergeranno 4 campioni per ogni federazione. Ci saranno tutti gli atleti migliori marchigiani. Si tratta del torneo più importante di categoria su terra, poi ce ne sono altri sul veloce. L’Albo d’oro dice che chi vince qui, poi è destinato ad entrare nei primi 20 campioni del mondo. Uno dei primi tornei di caratura tecnica di alto livello. È un torneo formativo dal quale emergono talenti». La premiazione è prevista per sabato.
Come Quinzi ha voluto sottolineare «si tratta di un torneo importante che ha ospitato nomi di generazioni di tennisti negli ultimi 10 anni, come Emma Radugano e altri campioni che negli anni hanno mantenuto un legame con Porto San Giorgio. La qualità del torneo è molto alta, anche dal punto di vista quantitativo nel post Covid che di rimbalzo ha avuto la risposta forte che ci attendevamo. Presenzierà al torneo anche un ragazzo americano che si allena a Bordighera e qui da noi, con delle buone premesse. Nessuna delegazione dall’Asia quest’anno ma ce n’è una tunisina. Si giocherà solo di giorno, salvo prolungamento del match». Il formato è analogo ai tornei professionistici. Sarà presente anche la figura di un medico delle Federazione affinché tutte le prescrizioni Covid siano rispettate. A giocare nel torneo di quest’anno, una ragazza di 10 anni, Giada Spinozzi ragazzina 10 anni. Quest’anno non c’è bench mark, non essendoci parametri di riferimento, visto che l’altro torneo simile che si sarebbe dovuto svolgere a febbraio, non si è disputato per Covid.
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