Amandola, la maggioranza consiliare approva il rendiconto 2021: era stato “bocciato” dal Revisore dei Conti

A VOTARE contro il gruppo "Amandola è dei cittadini". L'organo di revisione mette in luce diversi aspetti del documento che doveva essere approvato ad aprile. Tra questi, il mancato riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, l'accantonamento per le 15 cause in corso ed il non adeguamento del fondo crediti di dubbia esigibilità, tali da far ravvisare un "disavanzo". I consiglieri di minoranza: «Ci siamo rivolti alla Prefettura chiedendo che intervenga»

Il Municipio di Amandola

 

Consuntivo 2021 approvato sul filo del rasoio dal Consiglio comunale di Amandola, nella seduta che si è tenuta nella serata di ieri, 22 giugno. Non c’è stata partita ai voti in quanto la maggioranza non ha tentennato a sancire il documento che doveva essere approvato il 30 aprile scorso, quindi con quasi due mesi di ritardo, cosa che, secondo il Revisore, “costituisce grave irregolarità e comporta limiti e vincoli alla gestione dell’ente”.

 

Il problema sta nel fatto che è stato approvato un “rendiconto della gestione per l’esercizio 2021” che ha incassato il parere sfavorevole del Revisore dei Conti. L’organo di revisione, in una dettagliata relazione, ha evidenziato diversi punti “critici” e tali da  riferire un quadro “inattendibile” della situazione finanziaria del Comune.

 

Parole che ricorrono anche nella motivazione di voto del gruppo consiliare di minoranza “Amandola è dei cittadini”, targato Raffaele Vittori, Adriano Mecozzi, Danilo Del Gobbo, Valerio Tidei, che ha votato contro, che tempo addietro si erano rivolti anche al Prefetto di Fermo.

 

Tra i punti “criticati” dal revisore, il mancato riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, e tali da far ravvisare un “disavanzo” ed il non adeguamento dei 400.000 euro del fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde), con crediti che risalgono a più di 5 anni fa.

 

Ci sono perplessità riguardo alla congruità dell’importo, accantonato per il fondo spese per contenzioso. Secondo la minoranza consiliare, che riprende le considerazione del Revisore, “è stato sottostimato il volume del debito che potrebbe crearsi in capo all’ente dall’evoluzione delle cause giudiziarie in corso”.

Da un documento chiesto ed ottenuto dal sindaco, i consiglieri Vittori, Mecozzi, Del Gobbo e Tidei hanno rilevato che «Il Comune di Amandola ha al momento 15 cause legali attive. Su tutte si citano quella in essere con la ditta che ha realizzato la  struttura provvisoria che doveva ospitare il reparto Medicina. Nel documento a firma del Sindaco si evidenzia una probabilità di soccombenza del 50%. Il tutto fa risultare la necessità di un accantonamento pari a 700.000 euro, contro i 130.000

Tanto per citare una causa, la ditta estromessa dalla realizzazione della struttura provvisoria che doveva ospitare il reparto Medicina in Amandola chiede danni per quasi un milione di euro mentre il Comune ha accantonato solo 6.000 euro per spese legali». 

 

In tema di salvaguardia degli equilibri, a luglio 2021 il Revisore aveva chiesto integrazioni.

«Non sono stati pubblicati nel sito internet istituzionale – affermano ancora i consiglieri del gruppo “Amandola è dei cittadini” – i rilievi mossi dalla corte dei conti in sede di controllo.
L’organo di revisione ha evidenziato molteplici criticità circa lo schema di rendiconto dell’esercizio 2021 predisposto dalla giunta comunale, dichiarando che lo stesso non rappresenta in modo compiuto e attendibile la situazione finanziaria dell’Ente e, di conseguenza, ha espresso parere contrario, chiedendo di riformulare lo schema di rendiconto».

 

Ed ancora: «Il risultato di amministrazione non sarebbe attendibile ma, addirittura, vi è una fondata probabilità di trovarsi in realtà non in avanzo di amministrazione, bensì in disavanzo (disavanzo latente, per usare le parole dell’organo di revisione), possibilità che noi già segnalammo in diverse assemblee consiliari precedenti.
Il gruppo consiliare “Amandola è dei Cittadini” ha preso in considerazione anche la corposa relazione della Responsabile dei servizi finanziari inviataci nella tarda mattinata di martedì 21 giugno. In tale relazione la Responsabile ha prodotto documentazione a supporto delle motivazioni che hanno portato alla stesura dello schema di rendiconto per l’esercizio 2021 e relativamente al quale l’organo di revisione ha espresso parere negativo».

 

Tutto questo ha portato i consiglieri di minoranza a votare contro, ma anche a rivolgersi alla Prefettura che, insieme alla Corte dei Conti, dovrà ora verificare la correttezza del bilancio per l’anno 2021, approvato con un parere non favorevole del Revisore dei Conti.

 

«Ci siamo rivolti alla Prefettura – sottolineano i consiglieri Vittori, Mecozzi, Tidei e Del Gobbo – sollevando dubbi e perplessità su fatti che si ripetono nel tempo, rischiando di diventare una prassi. Basti vedere il mancato recepimento della richiesta di integrazione, sulla salvaguardia degli equilibri, o sul ritardo nell’approvazione dell’atto». 

m.n.g.


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