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Scriboni: «Ho rifiutato l’assessorato perché commercio e turismo erano divisi, poi uniti e assegnati a Marcattili»

PORTO SAN GIORGIO - «La lista civica Onda Sangiorgese, di cui facevo parte, è stata la terza lista più votata e ad essa dicono, apparteneva la rappresentanza di una sola carica istituzionale: o l'assessorato o la presidenza del Consiglio comunale. Il consigliere più votato è stato Fabio Bragagnolo con i suoi 299 voti, e a lui competeva la scelta e la rappresentanza»

Teresa Scriboni. Dietro, i banchi della giunta

Si è candidata con la lista Onda Sangiorgese, in appoggio al candidato sindaco, poi eletto, Valerio Vesprini. Da sempre è stata in odore di assessorato. Ma alla fine non è entrata a far parte della giunta Vesprini. E oggi Teresa Scriboni, ex direttrice della Confcommercio locale, spiega il perché sia rimasta fuori dall’amministrazione.

«Per opportuna informazione a quanti in questi giorni mi stanno chiamando dichiarandosi dispiaciuti che non ho ricevuto alcun incarico assessorile, rispondo che, nella composizione della giunta, il sindaco Vesprini, mi ha contattata proponendomi la delega al commercio e al bilancio». Una combinazione che non ha convinto Scriboni, non tanto per la combinazione in sè quanto perché secondo lei il commercio dovrebbe giocoforza, nelle deleghe assessorili, fare il paio col turismo.

«Un incarico da assessore molto impegnativo ma che ho rifiutato nella piena consapevolezza che il settore del commercio – spiega – va guidato assieme alla delega al turismo del quale è parte integrante. Una delega che invece il sindaco ha preferito sdoppiare in prima battuta salvo poi assegnarla congiuntamente a Marcattili che, sono certa, saprà gestirle sicuramente bene. La mia rinuncia si basa su un principio etico di rappresentanza politica». Dichiarazioni, quelle di Scriboni che inevitabilmente fanno scattare un semplice interrogativo? Perché per lei Vesprini aveva pensato a commercio e bilancio, con il turismo ‘altrove’, mentre le due deleghe sono tornate a braccetto per Marcattili? E con la Scriboni in giunta chi sarebbe rimasto, tra gli attuali assessori con il cerino in mano? Alessandra Petracci (a cui è stata assegnata proprio la delega su bilancio)? E in quel caso, a chi sarebbe andato il turismo?
«La lista civica Onda Sangiorgese, di cui facevo parte, è stata la terza lista più votata e ad essa dicono, apparteneva la rappresentanza di una sola carica istituzionale: o l’assessorato o la presidenza del Consiglio comunale. Il consigliere più votato è stato Fabio Bragagnolo con i suoi 299 voti, e a lui competeva la scelta e la rappresentanza» una chiosa quella di Scriboni che di fatto pone un punto fermo su una nomina che molti danno ormai per fatta: la presidenza del Consiglio ora a Fabio Bragagnolo, che, come confessato a Cronache Fermane dal diretto interessato, era appunto pronto a farsi da parte per una ‘Scriboni-assessora’.


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