Riecco il Mercatino del Giovedì: 40 anni di storia e si continua a crescere

FERMO - Si parte il 7 luglio. Dieci appuntamenti, come nella storica prima edizione; 186 espositori da tutte le Marche riempiranno la piazza. Saranno disponibili, a pagamento, servizi di linea Steat dalle ore 18 alle 00:30 tra i camping di Marina Palmense e il mercatino

di Francesco Silla

Il prossimo 7 luglio riparte il Mercatino del giovedì-Mostra Mercato dell’antiquariato e dell’artigianato, arrivato alla sua 40esima edizione. Dieci appuntamenti, uno in più rispetto gli scorsi anni, a cavallo tra luglio, agosto e settembre, come nella storica prima edizione del 1983. Più di 180 espositori da tutte le province delle Marche e da tutta Italia, tra antiquariato, artigianalità e mercatini etnici. Una nuova veste al mercatino che, richiamando le origini, si fa più grande. Alla conferenza stampa di presentazione, questa mattina al Bar a Vino in piazza del Popolo, hanno preso parte il sindaco Paolo Calcinaro, l’assessore Micol LanzideiMaria Chiara Leonori, direttore Biblioteca Civica “R. Spezioli”, Daniela Del Bigio, presidente del Comitato per il Mercatino, Claudio Bibi Iacopini, direttore tecnico Mercatino, Giovanni Ciarrocchi dell’associazione Amici dell’Arte e del Collezionismo, e Sandro Mongardini del Fotocineclub Fermo.

«È un vero orgoglio annunciare la 40esima edizione, un traguardo importante che sancisce la validità della formula e l’interesse vivo per questo ormai tradizionale appuntamento dell’estate fermana – il commento di Daniela Del Bigio, presidente del Comitato Permanente, composto da Piergiorgio Giusti, Giocondo Rongoni, Rocco Orsini e Antonio Zappalà –  Torniamo molto emozionati per questo traguardo di longevità, ma anche con una certa sicurezza, conquistata nel corso degli anni per l’ineccepibile struttura organizzativa guidata dal direttore Bibi Iacopipi e per il generoso e puntuale rapporto di collaborazione che si è instaurato con l’amministrazione comunale e con gli sponsor che ci sostengono».

Micol Lanzidei e Claudio Bibi Iacopini

«Chi può contare su maggiori mezzi e finanze forse – continua Del Bigio – può raggiungere risultati più roboanti ma quello che distingue il nostro comitato e la nostra Mostra Mercato da tutti gli altri è l’affettuoso legame che unisce il comitato organizzatore e gli espositori, che vengono con calore e piacere e non solo con il freddo calcolo del guadagno. Ma non è solo questo a decretare il successo della manifestazione. La bellezza del nostro centro storico è fondamentale così come fondamentali sono le iniziative correlate che abbiamo organizzato insieme a partner importanti per rendere il mercatino luogo di cultura e di incontro».

La macchina organizzativa è infatti da molto tempo al lavoro per organizzare, intorno al Mercatino, mostre e attività che rendono più ricca e trasversale l’offerta. Dalla collaborazione con la biblioteca “Romolo Spezioli” e con la direttrice Maria Chiara Leonori, già partner del mercatino attraverso aperture serali per visite durante i giovedì, nasce la mostra “Scene di Mercatura nei Fondi Antichi della Biblioteca”, un’esposizione studiata dalla Biblioteca stessa, creata selezionando dai suoi fondi libri a partire dal 1400, incisioni e foto storiche per celebrare con immagini la forma di incontro che è il mercato. Con l’associazione Amici dell’Arte e del Collezionismo, è stata organizzata una mostra di cartoline storiche di Fermo che avrà sede presso la Sala della Quadreria a Palazzo dei Priori, la maggior parte delle quali appartenente al presidente dell’associazione Giovanni Ciarrocchi, che parte il 4 agosto; ed infine il Fotocineclub di Fermo mette in mostra 67 immagini storiche del mercatino dalla sua nascita ad oggi.

Presenti alla conferenza stampa, si diceva, il sindaco Paolo Calcinaro e Micol Lanzidei, assessora alle Politiche Culturali che ritiene il mercatino «una splendida occasione per vivere la città. Questa è ormai diventata la manifestazione regina, e attraverso queste mostre si riscopre un lato di Fermo nascosto, raccontando il mercatino negli anni, attraverso i ricordi». Il primo cittadino ha ringraziato il comitato per l’impegno e la dedizione nell’organizzazione del mercatino: «Sono contento di questa conferma. L’appuntamento in più a settembre era doveroso, visto il trasformarsi della domanda turistica. Un’iniziativa che fa vivere il centro storico dal punto di vista culturale e sociale, ma anche economico».

Si parte quindi il 7 luglio. Dieci appuntamenti, come nella storica prima edizione; 186 espositori da tutte le Marche riempiranno la piazza. Saranno disponibili, a pagamento, servizi di linea Steat dalle ore 18 alle 00:30 tra i camping di Marina Palmense e il mercatino.

Inoltre, in concomitanza con il mercatino verranno aperti, dalle 17 alle 19 il cortile di Palazzo Erioni, con installazioni d’arte al suo interno, l’Archivio di Stato, l’Oratorio di S. Monica a Piazzetta nel pomeriggio e dopo cena. E ancora, laboratori artigiani a cura di William Timi sulla creazione di mosaici, vetrate artistiche, incisioni e stampe nello spazio antistante la chiesa di S. Domenico, musica a Piazzale Azzolino, sotto i portici di Strada Nuova e a corso Cefalonia.


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