di Matteo Malaspina
La cerimonia di consegna dei diplomi è uno di quei momenti nella vita di uno studente che più dà soddisfazione: il giusto premio di cinque anni passati sopra i libri, di esperienze accumulate, di amicizie, ansie e paure. Un evento al quale il Liceo Scientifico Calzecchi-Onesti di Fermo ha sempre dato un gran valore, omaggiando i ragazzi ogni anno nell’Aula Magna dell’istituto. Tradizione interrotta gli ultimi due anni per via della pandemia Covid ma che la dirigente scolastica Mariza Ripari ha voluto recuperare con la serata di ieri nella splendida cornice di Villa Vitali dove gli studenti degli anni scolastici 2019/20 e 2020/21 si sono ritrovati per ritirare il meritato ”foglio di carta”. La risposta alla chiamata della scuola è stata comunque positiva e una larga parte di essi ha scelto di essere presente proprio per il valore simbolico di questa cerimonia. Chi non è potuto essere presente era perché impegnato con la sessione estiva degli esami universitari, dunque ampiamente scusati.
«Sono stati due anni difficili ma voi, ragazzi, avete saputo mantenere la determinazione e siete arrivati all’esame di Stato con la stessa emozione di tutti e con la voglia di superarli. Questa sera siamo qui per celebrare i vostri meriti che condividiamo con quelli dei docenti che hanno contribuito alle vostre soddisfazioni – dice la Ripari rivolgendosi agli studenti -. Il mio augurio è che voi possiate raggiungere nella vita quei risultati e quei trguardi che avete nel cuore e nella mente, perché avete dato tutto».
Augurio ripreso anche dall’assessore Maria Antonietta Di Felice, intervenuta in rappresentanza del Comune di Fermo.
Tra una poesia di Alda Merini e una di Khalil Gibran, la cerimonia non è stata una mera consegna di attestati ma un vero e proprio show. Meraviglioso il coro della scuola diretto dalla professoressa Moschella che allietato i presenti, altrettanto fantastico Piero Masimo Macchini, il comico marchigiano ed ex studente del Tco che ha divertito il pubblico con uno spettacolo di stand up comedy.
Via via, nel corso della serata, sono state omaggiate le classe quinte dell’indirizzo scientifico e linguistico diplomate negli anni 2019 e 2020. «Oltre che compagni di classe, in questi cinque anni siamo diventati anche amici – dice un ragazzo dal palco -. Lo stacco tra Liceo e Università per noi non è stato poi così pesante perché continuiamo a tenerci in contatto».
Tra le facce felici ed emozionate dei ragazzi si nascondevano anche quelle dei genitori orgogliosi dei propri figli, pronti con la fotocamera dello smartphone ad immortalare questo momento importante delle loro vite. Soddisfatte anche le docenti e i docenti che hanno accompagnato i ragazzi in questo percorso. Un percorso difficile, fatto di didattica a distanza e momenti difficili che hanno però, alla fine, condotto ad una serata come quella di ieri, dove il passato viene messo in archivio e ci si proietta verso un nuovo percorso della vita. Con in mano un bel diploma di maturità pronto per essere incorniciato.
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