Tragedia sul Vettore: precipita con il parapendio e muore

ARQUATA DEL TRONTO - L'uomo ha perso il controllo della vela a ridosso della parete lato est della montagna. Il corpo senza vita è stato recuperato dai soccorritori con l'aiuto del verricello dell'eliambulanza. Sul posto anche Vigili del fuoco, Soccorso Alpino e Carabinieri

 

di Andrea Ferretti

 

Tragedia oggi pomeriggio, venerdì 22 luglio, sul Monte Vettore dove ha perso la vita un uomo di di circa 60 anni, precipitato con il parapendio con il quale si era lanciato poco prima dalla sommità della montagna.

Il corpo senza vita dell’uomo, originario del Maceratese, è stato recuperato alle ore 16,10 dai soccorritori che sono giunti numerosi sul posto indicato loro dalla persona che per primo aveva lanciato l’allarme, un bolognese anche lui frequentatore del Vettore con il suo parapendio.

La tragedia si è consumata lungo la parete del lato est del Monte Vettore, tra Pretare di Arquata e Montegallo.

Ci sarà ora da stabilire le cause che hanno fatto perdere all’uomo il controllo della vela. Non si può escludere una corrente improvvisa e imprevista che lo ha poi fatto precipitare fin sul fondo della parete, senza che potesse fare nulla per sottrarsi alla terribile fine.

Per raggiungere il luogo dove è caduto occorrono ore di cammino, per cui è stato indispensabile l’intervento dell’eliambulanza di “Marche Soccorso”, giunta sul Vettore in pochi minuti dalla base di Fabriano.

Il corpo è stato recuperato da uno dei soccorritori che si è calato con l’aiuto del verricello. Oltre all’equipaggio di “Icaro” sono intervenuti, da terra, i Vigili del fuoco di Ascoli e i volontari del Soccorso Alpino. Presenti anche i Carabinieri.

Il corpo è stato poi trasferito all’obitorio dell’ospedale di Ascoli, mentre un elicottero dei Vigili del fuoco è successivamente tornato sui posto per il recupero della vela e dello zaino della vittima, che erano ovviamente rimasti nel luogo dove si è consumata la tragedia. Purtroppo non è la prima volta che in quella zona dei Monti Sibillini si registrano episodi simili, dall’esito tragico, come quello di oggi.


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