Sarà una giornata speciale, quella odierna, per la Parrocchia di San Francesco di Fermo, e per la città tutta. In occasione del “Perdono di Assisi”, dalle ore 9 alle 21 sarà possibile vivere il sacramento della riconciliazione (confessione) e partecipare alle sante messe delle ore 17 o delle ore 21.15.
Il Perdono di Assisi è un’indulgenza plenaria che può essere ottenuta in tutte le chiese parrocchiali e francescane dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del 2 e tutti i giorni dell’anno visitando la Chiesa della Porziuncola di Assisi dove morì San Francesco.
Per l’occasione, nella giornata di oggi, la Chiesa di San Francesco rimarrà sempre aperta per accogliere quanti vorranno confessarsi; sarà inoltre possibile partecipare alle Sante Messe delle ore 17, oppure alle ore 21.15, quest’ultima presieduta da padre Sergio Lorenzini, Ministro provinciale dei Cappuccini delle Marche.
Ascolta la notizia:
«Il Perdono di Assisi nasce alla Porziuncola, dove il Santo d’Assisi – spiega don Michele Rogante, amministratore parrocchiale della parrocchia di San Francesco – ebbe la divina ispirazione di chiedere al papa l’indulgenza che fu poi detta, appunto, “della Porziuncola o Grande Perdono”, la cui festa si celebra il 2 agosto. Il fatto viene riportato dal diploma di fr. Teobaldo, vescovo di Assisi: in una imprecisata notte del luglio 1216, mentre San Francesco era in preghiera davanti al piccolo altare della Porziuncola, vide uno sfolgorante chiarore rischiarare le pareti della chiesa. Seduti in trono, circondati da angeli, apparvero, in una luce sfavillante, Gesù e Maria. Il Redentore chiese al suo Servo quale grazia desiderasse per il bene degli uomini. San Francesco rispose: “Poiché è un misero peccatore che Ti parla, o Dio misericordioso, egli Ti domanda pietà per i suoi fratelli peccatori; e tutti coloro i quali, pentiti, varcheranno le soglie di questo luogo, abbiano da te o Signore il perdono delle colpe commesse”. Tale richiesta venne accolta, ma doveva essere chiesta al Papa in carica, Onorio III, il quale dopo aver ascoltato il racconto, concesse dell’indulgenza chiedendo a San Francesco per quanti anni, ma la risposta del Santo fu “anime, non anni”. Il 2 agosto 1216, dinanzi una grande folla, S. Francesco, alla presenza dei vescovi dell’Umbria, promulgò il Grande Perdono, per ogni anno, in quella data, per chi, pellegrino e pentito, avesse varcato le soglie del tempietto francescano».
Le condizioni richieste sono: la confessione sacramentale per tornare in grazia di Dio (entro 8 giorni precedenti e successivi alla visita della Porziuncola); partecipare alla Messa e alla Comunione eucaristica (nello stesso arco di tempo indicato per la Confessione); visitare la chiesa della Porziuncola o una chiesa parrocchiale o francescana, dove si deve recitare il Credo per rinnovare la professione di fede e riaffermare la propria identità cristiana, e recitare il Padre Nostro, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo; recitare una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice, ed infine recitare una preghiera secondo la pietà e la devozione di ciascuno verso il Papa.
(clicca sulla locandina per ingrandirla)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati