Dalla tradizionale redazione cartacea degli atti su strada al salto generazionale in digitale.
Un passo compiuto dal corpo di Polizia Locale di Fermo nelle settimane correnti, con la folta batteria composta da sette tablet giunti ad inizio luglio e l’ultima innovazione arrivata sulle scrivanie degli uffici di piazza Dante nei giorni scorsi. «Nel primo caso parliamo di uno strumento informatizzato che va a sostituire la tipica verbalizzazione cartacea – spiega il Comandante delle divise fermane, il Dirigente Superiore dottor Vittorio Palloni -, nel secondo, invece, di un avanzato sistema di rilevazione del sinistro stradale, precisamente l’I Cam 3d, atto ad accorciare i tempi della raccolta dei dati sul luogo dell’impatto da un lato, enfatizzando la precisione dei punti determinanti ai fini di risalire alla dinamica ed alle cause che hanno portato allo scontro tra i veicoli dall’altro. Una tecnologia, quest’ultima, già utilizzata da colleghi in provincia, precisamente a Sant’Elpidio a Mare, e da pochi giorni a disposizione della quotidianità delle nostre pattuglie».
Palloni, coadiuvato nelle competenze di vertice dagli Ufficiali quali i vicecomandanti, Commissario Leonardo Diomedi e Commissario Fabrizio Stanghetta, unitamente alla recente nomina del Sostituto Commissario Sandro Tomassini, prosegue specificando. «Con i tablet l’operante inserisce i dati del veicolo colto nell’infrazione, la zona della città interessata, l’eventuale foto del fatto oggetto di contestazione ed infine richiama l’articolo violato del Codice della Strada, al resto ci pensa il dispositivo informatico. Nel merito del sistema I Cam 3d la rivoluzionaria precisione si ottiene, in sintesi, grazie al fatto di poter collocare i mezzi incidentati nel tempo e nello spazio passando per l’emissione di un elevato numero di raggi che, al loro ritorno, delineano una mappa della situazione in grado di generare il modello tridimensionale che porta a capire con esattezza l’intera panoramica dell’avvenuto. Precisione che aumenta anche grazie all’analisi della deformazione dei veicoli, che aiuta a risalire alla velocità assunta dai protagonisti e quindi allo svolgimento del sinistro».
Dall’analisi tecnica alle valutazioni di ambito politico. L’assessore Mauro Torresi, vicesindaco e membro di giunta con, tra le altre, la delega alla stessa Polizia locale commenta infatti che «si tratta di un ulteriore balzo in avanti nelle dotazioni messe a disposizione dei nostri agenti. L’innovazione tecnologia oggigiorno è imprescindibile in ogni ambito professionale, senza eccezioni. I tablet, ma soprattutto il sistema di rilevamento degli incidenti stradali, rappresentano quanto di più all’avanguardia nel panorama delle attrezzature da mettere come ausilio della Polizia locale. Pertanto, come amministrazione comunale abbiamo deciso di avallare tali investimenti per due motivi: massimizzare il lavoro delle nostre pattuglie e velocizzare, sempre in ambito sinistri, la risoluzione delle controversie frutto degli incidenti stradali».
Torresi chiude allargando la panoramica alla storia recente. «Quanto in analisi è solo il nuovo step che ci caratterizza, ancora una volta, per il lavoro svolto nel merito della Polizia locale. Il nostro corpo è stato cioè recentemente ristrutturato con diverse assunzioni scaturite dal bando chiuso la scorsa estate con la formazione di una graduatoria municipale, rimpolpata dal recente concorso predisposto per selezionare personale da impiegare durante la stagione estiva in corso».
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