«Nella zona che va dal camping Valentina al camping 4 Cerchi si sono create vere e proprie insidie e trabocchetti che i residenti del residence Verde Mare» è la segnalazione dell’amministratore proprio del condominio residence Verde Mare, l’avvocato Silvia Iommi della Omnia Casa che punta l’indice sulla pista ciclabile, dando seguito e facendosi portavoce delle contestazioni di alcuni residenti nel condominio sul lungomare di Lido di Fermo.
«Le opere del Comune di Fermo – incalza l’avvocato Iommi – non hanno in nessun modo tenuto conto, nonostante le numerose pec prima dell’inizio dei lavori da parte dell’amministratore e dei condomini, che tra i due campeggi vi è un grande stabile di oltre 100 unità che puntualmente paga Imu e Tari all’ente creditore e viene puntualmente “dimenticato” dal Comune. Come se non bastasse, proprio all’uscita della palazzina che ospita numerosissimi proprietari anche anziani e pertanto impossibilitati a saltare, c’è un cordolo di circa 20 centimetri. La risposta fornita dagli addetti ai lavori è stata che le strisce pedonali presenti davanti al residence fino allo scorso aprile sono state poste davanti ai campeggi i quali non hanno neanche alcun cordolo da superare. In buona sostanza i residenti del Verde Mare non hanno di fatto l’accesso al mare se non rischiando di cadere, farsi male o strisciare attraverso l’edicola posta all’uscita lato nord tra gli espositori di giornali. Purtroppo non è la prima volta che il residence si trova dinanzi a scelte discutibili del Comune. Sarebbe stato sufficiente non posizionare il dosso o consentire un percorso idoneo e leggero anche per i disabili residenti ma ciò non è avvenuto in barba ai legittimi diritti dei 100 proprietari del residence Verde Mare. Infatti, se si prosegue verso nord tutti possono constatare che nessun ulteriore dosso è stato posizionata davanti agli ingressi dei palazzi. Perché davanti al nostro residence sì?».
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