di Gianluca Ginella
Omicidio sul lungomare sud di Civitanova, questa mattina la convalida al tribunale di Fermo per Saidi Haithem, 26 anni, tunisino, cugino del giovane ucciso l’8 agosto, Rached Amri, 30 anni. Haithem è stato catturato da polizia e carabinieri a Porto Sant’Elpidio e sottoposto a Fermo. Per competenza territoriale in questa fase della convalida se ne occupa il tribunale di Fermo, poi tutti gli atti saranno trasmessi alla procura di Macerata competente su Civitanova dove si è consumato l’omicidio.
Amri è stato ucciso con una coltellata che lo ha attinto all’emitorace sinistro. Il cugino ha usato un coltello da cucina con lama di 16 centimetri che la polizia ha recuperato nel giardinetto che s’affaccia sul lungomare sud, all’altezza del ristorante I Due Re, che è pure il luogo teatro del delitto.
Ascolta la notizia:
Quella sera, intorno alle 22, Rached e un amico si sono incontrati con Haithem e un amico (sul cui conto sono in corso accertamenti). Poi nel giro di tre minuti Rached è stato accoltellato dal cugino che è fuggito insieme all’amico. Per il 30enne, che viveva a Porto Sant’Elpidio così come suo cugino, non c’è stato niente da fare nonostante l’immediato trasporto in ospedale a Civitanova (un italiano che si trovava in zona è stato fermato e sulla sua auto è stato caricato Rached).
Le indagini di polizia e carabinieri, coordinate dal pm Stefania Ciccioli, intanto proseguono. L’autopsia non è stata ancora fissata. Per gli inquirenti il quadro è chiaro: Haithem si è incontrato con il cugino per un regolamento di conti legato a questioni di droga.
E oggi l’arrestato, catturato a Porto Sant’Elpidio a distanza di 15 ore dal delitto, comparirà davanti al gip del tribunale di Fermo (al momento si trova in carcere a Fermo). Con lui ci sarà l’avvocato Francesco De Minicis che da oggi affianca l’avvocato Giuliano Giordani. È possibile che Haithem si avvarrà della facoltà di non rispondere.
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