Natasha Stefanenko abbraccia il vincitore Gubbini
Massimo Gubbini (foto Grilli)
di Andrea Ferretti
Massimo Gubbini, 39enne cavaliere di Foligno, regala al Rione Paese Vecchio il decimo Palio della “Giostra dell’Anello” corso oggi, domenica 21 agosto, a Servigliano dove si è svolta la 54esima edizione del “Torneo Cavalleresco di Castel Clementino” davanti a un pubblico record, impreziosito dalla presenza in tribuna di Natasha Stefanenko, testimonial social della rievocazione.
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Nicholas Lionetti (foto Grilli)
Il portacolori giallo-verde ha piazzato la stoccata vincente, anzi tre stoccate, visto che ha fatto sue tutte e tre le tornate, con crono notevoli (unico sotto al minuto, alla terza tornata) grazie alla performance della sua “Annaaurora” e ovviamente preciso agli anelli. Ma sono stati precisi anche gli altri quattro cavalieri in gara: tre anelli su tre ad ogni tornata partendo da quelli di 7 centimetri, poi di 6 e infine di 4,5.
Per Gubbini (1.930 punti) è il quarto sigillo serviglianese dopo quelli del 2012, 2015 e 2017. Il vincitore della Quintana di Ascoli di luglio nel capoluogo piceno detiene il record di tornata e quello del tempo più basso della storia della Giostra. Oggi si è ripetuto a Servigliano confermando quanto sia determinante la velocità della cavalcatura.
Luca Innocenzi (foto Grilli)
Si è anche presa la rivincita sui due avversari più agguerriti della vigilia, Luca Innocenzi di Porta Santo Spirito e Lorenzo Melosso di Porta Marina, entrambi davanti a lui alla Quintana ascolana di agosto.
Grande esordio di Nicholas Lionetti, il 23enne faentino, che ha chiuso al secondo posto con 1.905 punti per Porta Navarra su Fast Mont. Lionetti è sempre stato alle spalle di Gubbini e alla fine a separarli sono 25 punti.
Terzo Luca Innocenzi che sicuramente non sarà soddisfatto della sua prova. Il 40enne di Foligno montava Tajica per Porta Santo Spirito ed ha ha chiuso al terzo posto con 1.837 punti. Rinviata al 2023 la possibilità di agguantare Emilio Mordente e Gianfranco Ricci che guidano l’albo d’oro con otto Palii a testa.
Mario Cavallari (foto Grilli)
Quarto il 22enne serviglianese Mario Cavallari su Tatiana per San Marco, al suo secondo Palio dopo l’esordio dello scorso anno
Giostra sfortunata invece per il 21enne ascolano Lorenzo Melosso che ha dovuto rinunciare alla terza tornata per un infortunio della cavalla Spetenca. Ha chiuso con il punteggio ottenuto dopo la seconda tornata: 1.152 punti.
Con questa vittoria Paese Vecchio si cuce… la stella: decimo palio e Porta Marina e Porta Navarra che sono lì con 11. Più staccato Porta Santo Spirito con 18, mentre resta a quota 9 San Marco.
Lorenzo Melosso (foto Grilli)
PRIMA TORNATA
Gubbini 602 punti, Lionetti 594, Innocenzi 586, Melosso 576, Cavallari 494
SECONDA TORNATA
Gubbini 1.228 (602+ 626), Lionetti 1.205 (594+611), Innocenzi 1.179 (586+593), Melosso 1.152 (576+576), Cavallari 1.100 (494+606)
TERZA TORNATA
Gubbini 1.930 (602+626+702), Lionetti 1.905 (594+611+700), Innocenzi 1.837 (586+593+658), Cavallari 1.563 (494+606+463), Melosso 1.152 (576+576+0).
«Massimo Gubbini, in sella ad Anna Aurora purosangue inglese di 11 anni, ha vinto la Giostra dell’anello abbinata al 54esimo Torneo Cavalleresco di Castel Clementino. Il forte cavaliere folignate, 39 anni – il resoconto degli organizzatori – è stato in testa fin dall’avvio e ha regalato il Palio al rione di Paese Vecchio, che raggiunge la stella delle dieci vittorie. Sarà ricordata anche come la Giostra dei record, viste le presenze e il ritorno d’immagine social. A premiare Gubbini, con il rione gialloverde in festa, il sindaco Marco Rotoni, la testimonial della manifestazione Natasha Stefanenko, il regista Gianluca Viozzi, il presidente dell’Ente Torneo Maurizio Marinozzi, il senatore Francesco Verducci, l’assessore regionale Guido Castelli, il presidente della Provincia Michele Ortenzi. In tribuna anche il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, e vari sindaci, tra cui Paolo Calcinaro. Nella prima tornata i cavalieri hanno centrato i tre anelli (diametro di 7 cm), tranne Mario Cavallari di San Marco (su Tatiana) che ha fatto cilecca sul terzo bersaglio. A questo punto Gubbini è andato in testa perché ha effettuato la prova in un tempo minore rispetto ai rivali. E’ emersa la giornata di grazia del debuttante Nicholas Lionetti di Porta Navarra (su Fast Mont), mentre Luca Innocenzi di Porta Santo Spirito (su Tajica) si è espresso su tempi non all’altezza, così come Lorenzo Melosso di Porta Marina (su Spetenca) che nell’ultima piegata ha faticato assai a portarsi al traguardo. Così la classifica dopo la prima tornata: Gubbini 602 punti, Lionetti 594, Innocenzi 586, Melosso 576, Cavallari 494. Nella seconda tornata (anelli di 6 cm), dove si è notata la precisione di tutti i cavalieri che hanno infilato nella lancia i tre anelli, sempre veloci Gubbini, Lionetti e lo stesso Cavallari, mentre Innocenzi (lento) e Melosso (tempo 1’03”2, il peggiore della giornata) hanno faticato assai. Così la graduatoria parziale dopo il secondo round: Gubbini 1.228, Lionetti 1.205, Innocenzi 1.179, Melosso 1.152, Cavallari 1.100. Tutto rinviato alla terza ed ultima tornata (anelli minuscoli di 4,5 cm di diametro), dove i protagonisti sono scesi in pista in base alla classifica, a scalare dall’ultimo al primo. Cavallari ha mancato due bersagli, chiudendo una giostra a fasi alterne. Melosso si è ritirato in quanto Spetenca accusava problemi e quindi la scuderia non ha rischiato, vista anche la giornata ormai storta. Innocenzi ha fatto il suo: 3 anelli, ma cronometro ancora lento. E’ stata la volta di Lionetti: grande prova, tempo di un minuto netto, tre anelli e zero penalità. A questo punto macava solo lui: Massimo Gubbini. E’ calato il silenzio sul campo de li giochi, Massimo ha girato da vero gladiatore: tre anelli, record di giornata (59 secondi e 9 decimi), nessuna penalità. Qui è scoppiata la festa di Paese Vecchio, tra lacrime e fumogeni. Molto emozionato il console Giancarlo Ferretti, decano dei priori serviglianesi, bloccato a casa a causa dal covid e intervenuto per un saluto in diretta via smatphone. Poi la festa nel quartier generale del rione gialloverde è proseguita fino all’alba, per un palio della stella (e quarto successo personale di Gubbini, dopo i primi posti del 2012, 2015, 2017) che non verrà dimenticato».
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