Covid, installati sette ventilatori alla Nardi. Salvatelli: «A regime saranno venti per tutelare la salute degli alunni»

PORTO SAN GIORGIO - Sette ventilatori meccanici sono stati installati in altrettante aule della scuola Nardi. Progetto della Regione per arginare la diffusione del Covid. L'annuncio dell'assessore ai lavori pubblici, Lauro Salvatelli. Investiti 28mila euro per ora. Altri 13 dispositivi verranno installati nelle prossime settimane. «Così tuteliamo la salute dei bambini».

di Sandro Renzi

Sono state installate sette macchine per la ventilazione meccanica controllata in altrettante aule della scuola media Nardi in viale dei Pini. Operazione resa possibile grazie al primo finanziamento di 28 mila euro ricevuto dalla Regione Marche. Ad annunciarlo l’assessore ai lavori pubblici, Lauro Salvatelli. «Massima attenzione verso la popolazione scolastica –afferma- l’installazione di questi ventilatori è stata possibile grazie al lavoro degli uffici comunali che hanno intercettato i fondi. Si tratta peraltro di una prima tranche». A disposizione, infatti, ci sarebbero altri 50 mila euro che serviranno per posizionare ulteriori 13 macchine.

«L’obiettivo –prosegue Salvatelli- è quello di completare l’installazione nella scuola inferiore di secondo grado in viale dei Pini dotandola di tre ventilatori e poi di installarne dieci nella scuola inferiore di secondo grado Rosselli in via Pirandello». Per questo secondo blocco i lavori andranno affidati entro la fine del mese. In totale, una volta a regime, le macchine operative a Porto San Giorgio sarebbero così ben venti. «E’ un primo passo ma significativo per garantire la salute degli alunni –chiarisce ancora il vicesindaco- secondo la strada aperta proprio dalla nostra Regione, un modello che ha convinto non solo altri enti e Comuni d’Italia ma anche lo stesso Governo. Mi riferisco all’uso dei ventilatori per il ricambio dell’aria nelle classi, condizione necessaria come hanno rimarcato anche le autorità sanitarie per cercare di arginare la diffusione del Covid». Tanto più che, secondo le nuove direttive, la ripresa della scuola a metà settembre avverrà senza le vecchie restrizione. Stop dunque alla mascherina obbligatoria, niente misurazione della febbre e niente dad per gli alunni eventualmente contagiati. Il Ministero raccomanda invece la sanificazione degli ambienti scolastici ed il ricambio frequente dell’aria. Condizione, quest’ultima, che ha indotto lo scorso inverno dirigenti e docenti a tenere spesso le finestre aperte. La Regione Marche, puntando invece sui ventilatori, ha dimostrato attraverso uno studio scientifico  che tali dispositivi garantirebbero un abbattimento dell’80% del rischio di contagio nelle scuole in cui sono stati installati. 


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