«I ritardi della Regione sulle risorse per famiglie e imprese rischiano di aggravare la situazione»

IL CONSIGLIERE regionale Pd, Fabrizio Cesetti, di nuovo alla carica: «L'immobilismo della giunta regionale alimentato dalla candidatura di ben quattro assessori su sei, evidentemente più interessati a conquistarsi un posto al sole in Parlamento anziché risolvere i problemi dei marchigiani, è ancora più grave perché disattende clamorosamente l’impegno che il consiglio regionale affidò alla giunta Acquaroli il 12 luglio, con una mozione votata all’unanimità, per liberare risorse a favore di famiglie, lavoratori e imprese»

Fabrizio Cesetti

«La drammatica situazione che si prospetta di fronte alle famiglie e alle imprese marchigiane richiede il varo immediato di una manovra di bilancio che metta a loro disposizione risorse volte ad arginare non solo le pesanti ripercussioni della crisi pandemica, ma anche di quella economica, energetica, idrica, nonché le tendenze inflazionistiche che stanno falcidiando salari, stipendi e pensioni. In tal senso, i ritardi delle Marche rispetto ad altre Regioni come l’Emilia Romagna, il Veneto e la Liguria, dove i rendiconti di bilancio sono stati approvati già lo scorso luglio, rischiano di non offrire alcun riparo ai territori in difficoltà, trasformando rapidamente la crisi economica in una crisi sociale di portata epocale». A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che a tal proposito ha presentato insieme al gruppo dem un’interrogazione al presidente Francesco Acquaroli per sollecitare l’approvazione di una manovra di bilancio per allentare la morsa della crisi che sta stritolando le Marche.

«L’immobilismo della giunta regionale – attacca Cesetti – alimentato dalla candidatura di ben quattro assessori su sei, evidentemente più interessati a conquistarsi un posto al sole in Parlamento anziché risolvere i problemi dei marchigiani, è ancora più grave perché disattende clamorosamente l’impegno che il consiglio regionale affidò alla giunta Acquaroli il 12 luglio, con una mozione votata all’unanimità, per liberare risorse a favore di famiglie, lavoratori e imprese. Un’ulteriore dimostrazione di come il presidente e i suoi assessori continuino a utilizzare la Regione Marche per obiettivi politici, incuranti anche delle più elementari regole della democrazia e a dispetto degli interessi della comunità regionale».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti