Giovedì sera presso la Festa dell’Unità Provinciale e di Montegranaro, si è tenuto il dibattito sull’amministrazione comunale. I Consiglieri del gruppo di minoranza Avanti Montegranaro hanno portato ai cittadini il loro resoconto su questi primi undici mesi di amministrazione Ubaldi.
«Il giudizio – categorici i consiglieri di Avanti Montegranaro – è fortemente negativo, a partire dalla questione scuole medie. Si è ricostruita la vicenda della rinuncia dei 3 milioni di euro per il rifacimento della scuola A. Caro, vicenda su cui tutt’oggi l’amministrazione comunale nega la propria incapacità amministrativa e responsabilità.
Si è parlato del danno che questi due anni di vacatio di un’amministrazione comunale hanno creato sul progresso della città. Tante opere erano state finanziate e non sono state concluse dal sindaco Ubaldi, in primis il progetto di verde pubblico attrezzato presso il Campo Sportivo la Croce, oggi abbandonato e lasciato all’incuria generale, nonché il palazzo comunale per cui l’amministrazione Mancini aveva ottenuto un finanziamento di 2 milioni e mezzo a seguito del terremoto, che ad oggi risulta ancora in stand by.
Sul palazzetto, come su ogni altra questione, era stato annunciato in pompa magna che si sarebbe ripartiti a breve, ma ad oggi quello che abbiamo sono solo due indagini di fattibilità e nulla più. Il rischio anche qui è – incalzano dall’opposizione – quello di perdere i finanziamenti ottenuti, tra cui uno dall’amministrazione Mancini. Ennesima propaganda che non coincide con la realtà dei fatti». Proprio questa l’accusa maggiore dell’opposizione. «Quest’amministrazione sembra “un’amministrazione di condominio”, risolve problemi ordinari facendone una grande propaganda, senza avere minimamente un programma a lungo termine per la città. È la strategia del consenso. Quella i cui danni li pagheremo solo a lungo andare. Ennesimo esempio – ha ribadito l’opposizione – di questo modus operandi è l’apertura dell’ufficio del turismo, senza pensare a come realmente rilanciare l’offerta turistica, anche attraverso l’utilizzo dei fondi del Pnrr che invece sono stati ignorati. Si risolvono problemi nuovi con metodi vecchi. Altro punto critico quello del bilancio. Nessuna risorsa propria è stata stanziata per nessun progetto, ma si rincorrono i finanziamenti pubblici, senza neanche grandi risultati considerando che dei fondi del Pnrr Montegranaro ne ha acquisita solo una piccola parte. Anche qui manca un progetto di Paese».
Il gruppo di minoranza ha ribadito la propria critica sulla scelta del sindaco e degli assessori di «aumentare le proprie indennità, oltre a quella del primo cittadino di pretendere un segretario personale, stipendiato a carico delle casse comunali. Inoltre per questo ruolo è stato scelto il segretario della Lega cittadina, scelta poco opportuna dato il chiaro conflitto d’interesse. Infine la cecità nei confronti delle politiche giovanili con la chiusura dell’Informagiovani. A suo tempo, davanti alle critiche di questa parte politica, il sindaco aveva risposto personalmente che era tutto allarmismo e che a breve il servizio sarebbe ripartito. Tre mesi dopo il servizio è stato smantellato ed accorpato a quello bibliotecario a prova che quello del gruppo Avanti Montegranaro, era un allarme concreto. Per concludere un’amara considerazione sulla totale mancanza di rispetto del ruolo dell’opposizione, soprattutto in consiglio comunale, dove spesso gli interventi di questa parte politica non vengono garantiti da chi dovrebbe, appunto, garantire l’imparzialità dell’istituzione, ossia il Presidente del Consiglio Comunale. L’accusa continua di “non amare Montegranaro” a chi prova a criticare l’operato dell’amministrazione, danneggia la democrazia e non favorisce una sana crescita del Paese, data dal civile dialogo. Noi continuiamo a svolgere il nostro ruolo senza timore, dando voce ai tanti cittadini che ci hanno manifestato il loro consenso e che ci sollevano quotidianamente problemi da sottoporre all’amministrazione».
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