“Attraverso le Marche”, la rinnovata impresa firmata Andrea Quaresima

MOUNTAIN BIKE - Il portacolori dell'Abitacolo Sport Club ha preso parte alla suggestiva sfida iniziata nella notte di mercoledì scorso e chiusa all'indomani, giovedì, al termine di una longeva pedalata lunga oltre 500 chilometri spalmati su un dislivello complessivo di 6 chilometri, a solcare tutti i territori delle Marche. Percorso chiuso dall'atleta fermano in 25 ore e 30 minuti

RAPAGNANO – Nuova impresa firmata Andrea Quaresima (foto), portacolori dell’Abitacolo Sport Club del presidente Rosauro Paoloni.

L’esperto ciclista ha infatti preso parte alla suggestiva “Attraverso le Marche”, sfida di 505 km macinati in mountain bike e spalmati su un dislivello di oltre 6 chilometri ad attraversare l’intera regione. Tutto a prendere inizio nel cuore della notte di mercoledì scorso, 7 settembre, niente meno che alle 3.50 da Porto Potenza Picena, puntando in direzione Porto d’Ascoli, virando poi ad Ascoli Piceno e successivamente per Arquata del Tronto.

A seguire tracciato a mirare verso nord, affrontando le salite dell’Appennino Marchigiano, precisamente solcando i centri di Forca di Presta, Camerino, Fabriano, Sassoferrato, Cagli, Sant’Angelo in Vado e Carpegna, con transito quindi presso tutte le province della nostra regione, con il sole ad aver via via preso il posto delle tenebre di partenza. Al calar della rinnovata sera, poi, la puntata verso Pesaro, per giungere sulla costa adriatica, pedalando sino a Fano, in prossimità delle ore 6.00 mattutine «mentre oramai euforico mi accingevo a percorrere, stanco ma orgoglioso, gli ultimi km che mi portavano ad Ancona e pertanto al traguardo fissato del punto di partenza di Porto Potenza Picena – gli umori dell’interessato -, dove chiudevo questa esaltante e indimenticabile esperienza alle 9.00 del giorno dopo, giovedì 8 settembre, in 25 ore e 30 minuti di pedalata».

Quaresima ha inoltre precisato. «Come accade sempre a tutti i ciclisti che, come me, amano questo sport, al dunque una parte del nostro cervello si accende in modalità agonistica in maniera pressoché autonoma. Pertanto inizi una longeva passeggiata di oltre 500 km tranquillizzato dal fatto che il tempo limite è di 40 ore. Ti ritrovi poi in passaggi disparati, tra salite, discese e pianure, ma tutto ciò non non importa, perché la vera sfida da affrontare e vincere è quella con se stessi».


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