Ricorso sul voto, Alessandrini attacca: «Di cosa avete paura?» Pignotti: «Nulla da nascondere»

SANT'ELPIDIO A MARE - Il Tar ha disposto la consegna delle 4 schede contestate su cui è incentrato il ricorso che, se accolto, farebbe cadere l'Amministrazione con ripetizione del ballottaggio

Tra meno di un mese il Tar Marche dovrà dire se alcune schede contestate alle scorse elezioni comunali siano nulle e se, di conseguenza, si dovrà tornare alle urne per ripetere il ballottaggio. Intanto si scalda il clima tra i contendenti, soprattutto dopo la comunicazione del Tar che nei giorni scorsi ha intimato al Comune la consegna degli originali, per consentire ai giudici di valutare nei tempi necessari e pronunciarsi. Fino ad oggi quelle schede non erano state consegnate perché, come da prassi, al termine della consultazione elettorale tutte le schede scrutinate vengono consegnate in tribunale. 

Il consigliere del Pd e promotore del ricorso, Fabiano Alessandrini, si è detto stupito che l’ente non avesse ancora provveduto. «Non capisco le ragioni di questo atteggiamento, a voler pensare male sembra quasi che ci sia qualcosa da nascondere – ha attaccato l’ex candidato sindaco – Penso che sia nell’interesse di tutti sia fatta la massima chiarezza sul risultato del voto ed arrivare ad un pronunciamento che chiuda definitivamente la vicenda. Non si capisce la ragione per cui si sia perso tempo finora, è normale che il tribunale chieda all’ente competente di produrre l’oggetto intorno al quale è incentrata la causa».

Il sindaco Alessio Pignotti respinge al mittente l’accusa e assicura che «nessuno nasconde un bel niente, su questo vorrei rassicurare il consigliere Alessandrini. Diversamente da quanto lasciato intendere, il Comune ha sempre ottemperato correttamente e nei termini ai provvedimenti emanati dal Tar. Penso sia comprensibile, anche a chi non è addetto ai lavori, che un ente non possa produrre atti che non sono in suo possesso, perchè le schede, immediatamente dopo le operazioni elettorali, vengono consegnate in buste sigillate al Tribunale. Per questo, e non certo per sollecitare l’ente, si è reso necessario un ulteriore decreto presidenziale del Tar che consentisse l’accesso del responsabile dell’ufficio elettorale presso il Tribunale di Fermo e l’acquisizione da parte del Comune delle schede oggetto di ricorso. Come Sindaco voglio ringraziare tutto l’ufficio elettorale per l’impegno, l’imparzialità e la professionalità con cui ognuno svolge quotidianamente il proprio lavoro».


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