di Alessandro Luzi
Via le mascherine, distanziamento decaduto, Dad accantonata e capienza al 100% su mezzi e classi. Erano soltanto alcune delle norme in vigore durante lo scorso anno accademico, volte a contenere il contagio da Covid-19. Viceversa, quello di domani sarà un ritorno tra i banchi nel segno della normalità. Indubbiamente uno scenario tanto atteso da studenti, famiglie ed insegnanti in quanto gli ultimi due anni sono stati complessi sia dal punto di vista prettamente scolastico, sia da quello psico-emotivo. Resta solo da capire se verranno introdotti dei provvedimenti per limitare il consumo di energia e gas. Per ora il ministro dell’istruzione uscente, Patrizio Bianchi, ha smentito l’ipotesi della settimana corta: «Il governo non ne ha mai parlato perché siamo convinti che tutti dobbiamo affrontare le problematiche del caro energia, ma la scuola sia l’ultima a essere sacrificata» (fonte Ansa).
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Intanto i numeri diramati dagli uffici della Provincia illustrano un panorama roseo per la città di Fermo, infatti gli iscritti al nuovo anno scolastico ammontano a 19.494. Raggiungono quota 21.371 se si sommano quelli delle scuole secondarie di secondo grado di tutto il territorio provinciale, ovvero le “Superiori”. Di questi, 2.237 inizieranno il loro percorso formativo presso le scuole dell’infanzia, mentre 6.676 sono gli studenti delle scuole primarie cittadine. Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado, le cosiddette “Medie”, gli iscritti raggiungono quota 4.553. C’è poi il capitolo dedicato alle scuole secondarie di secondo grado di tutta la provincia, dove per l’anno accademico 2022/23 si registrano 6.905 studenti. Di questi, 5.028 sono gli allievi pronti a frequentare i plessi scolastici di Fermo, invece i restanti 1.877 sono diretti verso altri istituti distribuiti in tutta la Provincia.
Sono numeri considerevoli attorno a cui ruota un tessuto economico fondamentale per tutto il territorio, pertanto le scuole rappresentano una risorsa culturale, sociale ed economica. Le Istituzioni sapranno prendersene cura e potenziare l’attuale rete scolastica per favorire il progresso del fermano? Riusciranno a non disperdere il potenziale di oltre 21 mila allievi, di cui 6.905 adolescenti?
Michele Ortenzi
Intanto il presidente della Provincia, Michele Ortenzi, e la consigliera provinciale, con delega all’istruzione, Pisana Liberati hanno inviato una lettera di buon auspicio per tutti gli studenti, operatori e dirigenti scolastici che stanno per iniziare il nuovo anno accademico. Ecco la versione integrale:
Care studentesse e cari studenti,
rivolgiamo a voi che vi accingete a riprendere le attività didattiche o che iniziate un nuovo percorso, a nome dell’Amministrazione Provinciale di Fermo, un affettuoso augurio di buon lavoro per un proficuo anno scolastico.
Da questo anno è possibile, finalmente, rivedere i vostri sorrisi e insieme tornare alla normalità, a quella socialità necessaria per la vostra crescita personale e professionale.
La ripartenza di un paese non può prescindere da politiche che mettono la scuola al centro dello sviluppo di una nazione; è per questo che l’Amministrazione provinciale sta lavorando per garantirvi, con la programmazione della rete scolastica e i lavori dell’edilizia scolastica, i corsi di studio richiesti dal mercato del lavoro e gli spazi idonei per una didattica innovativa.
Diversi sono i progetti formativi che, come Amministrazione Provinciale di Fermo, realizzeremo durante questo anno, in accordo con tutte le qualificate componenti scolastiche e voi ragazze e ragazzi, per offrirvi una scuola sempre più inclusiva e rispondente alle vostre esigenze.
Ricordiamo, a questo proposito, che nella Provincia di Fermo è attivo l’Osservatorio Permanente sui disturbi specifici dell’apprendimento e dell’inclusione scolastica, esempio qualificato di sinergia e di collaborazione tra Enti ed Associazioni e unica realtà regionale e tra le poche in Italia, che si interessa anche degli altri bisogni educativi speciali.
Pisana Liberati
Sono stati consegnati a vostri dirigenti spazi e laboratori all’avanguardia, sia nell’ambito della sicurezza che nel rispetto ambientale, che verranno implementati nei prossimi anni grazie a fondi che saremo in grado di intercettare. Diverse scuole, inoltre, hanno installato impianti per la ventilazione meccanica controllata per la massima sicurezza sanitaria dei nostri alunni, fortemente voluti e finanziati dalla Regione Marche, determinando l’ormai famoso a livello nazionale “modello Marche”.
Rivolgiamo, infine, un affettuoso augurio di buon lavoro ai dirigenti scolastici, a tutto il corpo docente, al personale scolastico, ai genitori e agli amministratori pubblici che contribuiscono a rendere la scuola un luogo di trasmissione di formazione, di esperienza e di relazioni sociali nel quale voi siete attori fondamentali.
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