Casina delle Rose, Interlenghi: «Calcinaro svende i beni della città, danno ai fermani»

Renzo Interlenghi

«Al balilla Calcinaro, sì balilla visto che ormai la sua scelta politica è chiara, e che ha tanta ossessione per l’opposizione, dico che se pensa che svendere i beni pubblici a favore dei privati sia una scelta lungimirante, prende un grande abbaglio». Come era ampiamente prevedibile il capogruppo di opposizione, Renzo Interlenghi, non fa passare in cavalleria le dichiarazioni smaliziate del sindaco Paolo Calcinaro a margine delle mancate proposte di acquisto della Casina delle Rose, a riprova del fatto che l’ex albergo al Girfalco non sia in svendita “perché nelle svendite c’è la coda”.

«La Casina delle Rose, nei progetti di questa amministrazione – incalza, però, Interlenghi – doveva essere convertita in una sorta di studentato per i ragazzi che studiano all’università. Di punto in bianco Calcinaro e i suoi hanno cambiato posizione, quindi non si capisce perché un bene così prezioso sia messo in vendita e soprattutto a un prezzo molto basso, anche alla luce delle osservazioni della Demos che ha presentato esposti e una richiesta di stima. Calcinaro evitasse di tirare in ballo sempre l’opposizione che sta svolgendo un lavoro corretto e pensasse di più alla comunità. Già ha perso di vista l’affare dell’area di Santa Lucia. Oggi vuole svendere la Casina delle Rose. Ha anche meso in vendita la Solgas. Se pensa di finanziare così gli ultimi anni della sua gestione amministrativa non credo che questo metodo sia giusto non tanto nei confronti dell’opposizione quanto nei confronti dei cittadini che pagano le tasse e che vedranno depauperati beni pubblici, beni dei cittadini stessi».

Vendita della Casina delle Rose, nessuna offerta. Calcinaro incrocia le dita per un mese