«Da Avanti Montegranaro solo falsità, diciamo la verità ai cittadini»

IL SINDACO Endrio Ubaldi e l'assessore Giacomo Beverati rispondono, punto per punto, alle accuse mosse nei giorni scorsi dal gruppo di minoranza guidato dall'ex primo cittadino Mancini

Da sin. il sindaco Endrio Ubaldi e l’assessore Giacomo Beverati

«Leggendo le ulteriori provocazioni del gruppo di minoranza consiliare del Pd travestito da Avanti Montegranaro, respingiamo al mittente ogni accusa. E sono necessarie delle precisazioni per dovere di chiarezza nei confronti dei cittadini». A parlare sono il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi e l’assessore ai Lavori Pubblici, Giacomo Beverati che replicano punto su punto alle accuse del gruppo di minoranza. «Noi non rispondiamo ai quesiti? Noi rispondiamo ai cittadini. Il progetto da 300mila euro è stato portato a termine, partorito dalla giunta Mancini ed è finito nel periodo commissariale. Anzi, appena insediati, abbiamo risolto un potenziale contenzioso. Sul palazzo comunale i lavori non sono partiti perché siamo in attesa dell’adeguamento, intorno al 20%, da parte dell’Ufficio Ricostruzione perché i soldi sono tanti e i costi sono aumentati di molto».

Ma andiamo ai punti, come si è detto. «Innanzitutto chi è avvezzo a cambiare schieramento – puntualizzano il primo cittadino e l’assessore – è il Pd sia a livello nazionale, sia in ambito locale. Nonostante abbiano sonoramente perso le elezioni politiche del 2018, così come perderanno domenica prossima, i “compagni” hanno dato vita a governi con tutti pur di comandare, da Grillo a Berlusconi, da Renzi a Salvini. Mentre a Montegranaro pur di riprendere il governo cittadino si sono alleati con ex esponenti del Msi ed An, che non hanno mai rinnegato le proprie origini. Io nel 2009 – specifica il sindaco – mi sono presentato con un gruppo totalmente nuovo e civico e persi come perse il centrosinistra. Quando cercammo la sintesi su una donna civica, mai avremmo pensato che la stessa diventasse più piddina degli stessi tesserati del partito di Letta. Ed infatti la grande iniziativa di cacciare Beverati, per cercare di fare campagna acquisti nel gruppo di Ubaldi, è stata una grande operazione di ingegneria politica che ha ricompattato il centrodestra cittadino, alleato con persone veramente libere e civiche. Questo i cittadini lo hanno ben capito ed il risultato elettorale è stato fin troppo evidente».

Si passa alle opere pubbliche: «I lavori realizzati al parco La Croce sono stati commissionati, progettati ed iniziati il 23 giugno 2020 dall’amministrazione Mancini, di cui era assessore ai Lavori Pubblici Aronne Perugini e conclusi durante il periodo commissariale. La stessa amministrazione Mancini col medesimo assessore poi – rincarano la dose Ubaldi e Beverati – licenziò una variante a lavori iniziati che, stante le riserve presentate dall’impresa esecutrice, pari a circa 90.000 euro, sembra non siano bastate per risolvere i problemi in cui i lavori erano incorsi. L’unico atto che ha interessato la giunta Ubaldi in data 13 ottobre 2021 ad appena una settimana dall’insediamento, su questi lavori (guarda caso) è la firma dell’accordo bonario tra Comune ed impresa per la somma di 29.000 euro, che ha chiuso un potenziale contenzioso. Perugini deve chiedere delucidazioni a se stesso o chiarirsi le idee, visto che il progetto è stato gestito da lui, col suo ben noto e spiccato senso dell’autonomia, usando un eufemismo. All’attuale amministrazione resterà il compito di risolvere i problemi lasciati sul campo nell’esecuzione dei lavori, come ad esempio la necessità di alimentare l’impianto di irrigazione, visto che nel progetto cantierato e variato dalla giunta Mancini, esso non era previsto. Quanto si dice la competenza e l’approssimazione».

«Naturalmente la nostra amministrazione, la prima in 18 anni che mette mano al Palas concretamente, proseguirà la sistemazione integrale del complesso sportivo La Croce, come dimostra la progettualità messa in campo, unitamente all’avvio della campagna di sondaggi e la pulizia generale del cantiere. Sarà cura dell’amministrazione comunale valorizzare l’area, integrando e migliorando quanto già realizzato con il progetto del nuovo Palas in un’ottica complessiva, ciò che in precedenza non è stato fatto. In relazione alle continue insinuazioni su una presunta incapacità dell’Ufficio Tecnico e dell’amministrazione comunale di far partire i lavori per l’adeguamento sismico del palazzo comunale, qualche ex amministratore, evidentemente molto sopravvalutato, omette volontariamente di ricordare, che è stato licenziato dal governo nazionale l’adeguamento agli ultimi prezzari vigenti, per far fronte allo sconsiderato aumento del costo dei materiali. Ecco, quindi, che l’azione della nostra amministrazione è finalizzata ad ottenere dall’Usr Marche questi ulteriori fondi indispensabili per completare i lavori. E infine sull’adeguamento delle indennità, la minoranza fa solamente demagogia. Abbiamo agito nel pieno rispetto della normativa nazionale, ben consapevoli che per il lavoro che quotidianamente svolgiamo a favore dei nostri concittadini le indennità dovrebbero essere anche superiori, se le commisuriamo a quelle degli eletti in altri organismi, che magari non svolgono funzioni esecutive».

Continua il dissing tra Avanti Montegranaro e la giunta Ubaldi: «Tanti proclami ma poche risposte»

 

 


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