Anche Monte Rinaldo entra nei comuni #MaskFree di Questione Natura

MONTE RINALDO - Il presidente Roberto Cameli: «Girando per le vie di questo borgo antico abbiamo raccolto da terra 8 mascherine, un numero davvero esiguo che ci ha reso soddisfatti e così abbiamo potuto proseguire nella scoperta di questo fantastico paese, che con i suoi 323 abitanti è il Comune meno popoloso della Provincia di Fermo»

 

«Monte Rinaldo è #MaskFree». Ad annunciarlo è Roberto Cameli, presidente dell’associazione Questione Natura, la quale continua il suo viaggio all’insegna della sensibilizzazione ambientale nel Fermano e questa volta ha fatto tappa a nel Comune meno popoloso della Provincia di Fermo.

«Siamo stati nel Comune di Monte Rinaldo alla ricerca delle mascherine disperse nell’ambiente – ha detto -. Girando per le vie di questo borgo antico abbiamo raccolto da terra 8 mascherine, un numero davvero esiguo che ci ha reso soddisfatti e così abbiamo potuto proseguire nella scoperta di questo fantastico paese. Le sue origini risalgono ai Piceni, che vi fondarono i primi insediamenti in fuga dalla Sabina. Con il tempo e dopo una lunga alleanza il territorio passa sotto il controllo di Roma, e oggi nel paese possiamo ammirare i resti archeologici del santuario romano-ellenistico “La Cuma” che risale al II secolo a.c. . La Monte Rinaldo (Morico) che ai giorni nostri si erge splendida in un territorio che comprende tre colli che svettano sulla bellissima Valle del fiume Aso, sorge nei primi anni del 1000 ed è legata alla storia della vicina Monsampietro Morico (e Sant’Elpidio Morico). Malugero Melo, figlio del Conte delle Puglie, in fuga con sua madre Porzia raggiunse queste terre e vi fondo 3 castelli, affidando il primo al figlio Rinaldo, erigendo nel territorio circostante pievi, castelli, monasteri e borghi per garantirne una florida espansione».

«Noi consigliamo a tutti di fare un salto a Monte Rinaldo – ha concluso Cameli – per respirare di quest’aria magica e intrinseca di storia. Grazie a tutti gli abitanti per l’impegno che mettono nel mantenere splendido questo posto unico».

 


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