Stefano Artico
Un capriolo, anzi meglio dire, un altro capriolo sbranato dai lupi sulla collina sangiorgese. Ormai gli avvistamenti e gli attacchi non si contano più e il presidente Federcaccia, Stefano Artico rinnova il suo accorato appello: «Fate attenzione ai vostri animali domestici, ai vostri cani. Non li lasciate sciolti in campagna».
Nel week end appena trascorso, sulla collina sangiorgese, a monte Caccione i lupi hanno sbranato un altro capriolo. La carcassa dell’animale è stata rinvenuta ieri. E le foto dell’animale ucciso sono iniziate a circolare nelle chat dei cacciatori, e non solo. Ad Artico è arrivato anche un video in cui in zona Valleoscura si vedono dei lupi aggirarsi tra i campi di notte.
«Tutti prestino la massima attenzione ma non chiedete a noi cacciatori di intervenire. Non possiamo. I lupi non si possono toccare. Ce ne sono tre sul versante sud della collina sangiorgese, due in quello nord. Hanno attaccato anche il cane di un contadino. Quelli avvistati a Porto Sant’Elpidio sono altri. Ci risulta un branco di cinque esemplari dalle parti di Monterubbiano. Altri a Monte Urano. Sono anche a Sant’Elpidio a Mare, a Rapagnano, insomma sono sparsi un pò dappertutto fino alle colline a ridosso della costa. Ci risultano attacchi a cani anche a Porto San Giorgio, sulla collina contavamo 12 caprioli. Oggi nel restano un paio. Lo ripeto: massima attenzione ai vostri cani. Meglio non scioglierli nelle campagne. Ormai questa, infatti, è diventata un’abitudine che ha preso piede con il Covid. Ma adesso i lupi ci sono, sono scesi. E alcune femmine hanno anche partorito. Infatti a Porto San Giorgio è stata avvistata una lupa che aveva al seguito due cuccioli».
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