
Ieri pomeriggio, presso il Palazzo del Governo, in occasione della fine della stagione estiva, il Prefetto di Fermo Vincenza Filippi ha accolto le associazioni che concorrono al funzionamento del meccanismo di sicurezza balneare, gli amministratori dei comuni costieri interessati (Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Altidona e Pedaso) ed il comandante della Guardia Costiera di Porto San Giorgio.
L’incontro, a cui hanno partecipato i ragazzi del salvataggio in mare, ha fornito una preziosa occasione per rivedere ed analizzare i dati della stagione estiva appena conclusasi, segno più evidente dell’impegno e del lavoro svolto lungo le coste del Fermano per la tutela dei bagnanti e dei turisti in generale. Anche quest’anno infatti è stato registrato il cosiddetto obiettivo zero, ovvero zero vittime lungo le coste della provincia di Fermo per eventi legati alla balneazione.
«Un risultato importante, registrato grazie alla collaborazione di numerose componenti del sistema sicurezza più ampio, come la Protezione Civile, e la Croce Azzurra, oltre ovviamente ai bagnini, che fanno capo alle due cooperative, City Service per la zona di Porto Sant’Elpidio, e Costa Sicura per Porto San Giorgio e Fermo. Essenziale per la realizzazione di tutto questo, inoltre, il contributo della Confcommercio, presente all’incontro, che ha fatto da vero e proprio collante – fanno sapere dalla prefettura – per mettere insieme la rete su cui poggia il sistema di sicurezza della balneazione a livello locale. Altrettanto fondamentale la collaborazione della Guardia Costiera di Porto San Giorgio, specie nella formazione dei bagnini, con i suoi uomini e le sue donne che possono considerarsi veri e propri compagni di viaggio per le associazioni del territorio che si occupano della sicurezza in mare».
In occasione dell’incontro, il Prefetto ha avuto modo di sottolineare nel suo intervento come questa sia «un’attività che è possibile portare avanti solo con il concorso dei sindaci e degli amministratori locali della zona, vere e proprie sentinelle del territorio, con cui è necessario condividere tutto nel segno dell’obiettivo di realizzare sempre e nel modo migliore possibile il bene comune; un valore che proprio tutti coloro che concorrono alla sicurezza in mare incarnano in modo concreto nello svolgimento di attività di salvataggio e prevenzione. «L’obiettivo per il futuro è quello di implementare il sistema, incrementando la sicurezza – concludono dalla prefettura – anche lungo i tratti di spiaggia libera del territorio, nell’interesse di tutta la comunità e del turismo locale».
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