Da sinistra: Piero Ferracuti, Meri Marziali, Micol Lanzidei e Giovanni Taffetani. In videocollegamento: Oronzo Mauro
di Matteo Malaspina
Il Fermano è terra di artisti, poeti, scrittori ma anche di fisici. Un esempio è Temistocle Calzecchi Onesti, lo scienziato nato a Lapedona che grazie alla ricerca e ai suoi studi, costruì il cohrer, uno dei primi strumenti per la rilevazione di onde elettromagnetiche e componente fondamentale per Guglielmo Marconi nell’invenzione della radio.
Una personalità importante per il territorio che viene celebrata a 100 anni dalla sua scomparsa, grazie ad un’iniziativa promossa e ideata da Oronzo Mauro, membro del Sisfa, il quale ha trovato l’appoggio delle amministrazioni comunali di Fermo, Lapedona e Monterubbiano (città che hanno segnato la vita di Calzecchi Onesti) e dei dirigenti scolastici del Liceo Scientifico (che porta il nome dello scienziato), del Liceo Classico Annibal Caro, dell’Ipsia Ricci e del Polo Urbani. Alle iniziative per omaggiare Calzecchi Onesti, aderisce anche l’Itet Carducci Galilei, istituto impossibilitato a partecipare con suoi rappresentanti oggi alla conferenza stampa ma che ha comunque ribadito la sua presenza.
«Un gruppo di esperti e le amministrazioni hanno deciso di celebrare questo scienziato del nostro territorio con tre giornate di studio e sessioni specifiche per le scuole – dice Mauro – Calzecchi Onesti non è stato solo un fisico ma uno studioso multidisciplinare, impegnato anche nella pedagogia dove ha inventato un metodo».
La prima tappa di questi eventi parte da Lapedona, «città dove Calzecchi Onesti è nato e dove c’è ancora la sua casa natale che può essere visitata» dice il sindaco Taffetani. Appuntamenti che prenderanno il via alle 16,30 dell’8 ottobre alla chiesa San Nicolò con gli interventi di Luigi Rossi, Marco Rotunno e dello stesso Oronzo Mauro che illustreranno il contesto storico del Fermano nell’800 e la biografia di Calzecchi Onesti.
Il 30 ottobre, seconda giornata dedicata al fisico, è a Fermo, città dove ha studiato e ha insegnato al Liceo ”A. Caro”. Alla chiesa San Filippo sono attesi gli interventi del professor Ettore Fedeli, dell’Ari Marche (Associazione Radioamatori Italiani) e del dirigente del Liceo Classico ”A. Caro”, Piero Ferracuti. «Ogni scuola ha la sua tradizione e la nostra è molto importante visto che oltre a Calzecchi Onesti, in quegli anni potevamo vantare di docenti del calibro di Giuseppe Carboni, colui che scrisse il vocabolario latino – dice Ferracuti – Il laboratorio dove Calzecchi Onesti lavorava è rimasto intatto fino ad una ventina di anni fa e gli strumenti sono ancora utilizzati dagli studenti. Permetteremo di visitare la nostra scuola con un focus sulla collezione scientifica e sull’Osservatorio».
Entusiasta anche l’assessore Micol Lanzidei che rilancia l’importanza della ricerca: «Fondamentale che continui ad esistere, oltre a dover essere sostenuta, comunicata e condivisa».
Nei giorni precedenti alla data di Fermo, il 28 e il 29, sono stati organizzati dei momenti dedicati alle scuole con un laboratorio e un convegno sulla figura del fisico.
Ultimo luogo interessato da questa celebrazione itinerante è Monterubbiano, paese originario della sua famiglia e dove Calzecchi Onesti passò i suoi ultimi anni. «Questo è un progetto che si inserisce in un’iniziativa di valorizzazione di uomini illustri della nostra città – dice il sindaco Marziali -. Per noi era importante esserci, visti i contenuti e la valorizzazione di questa figura importante dal punto di vista scientifico e storico». Al teatro Pagani, il 26 novembre, interverranno il professore Giovanni Cancellieri della Politecnica e il direttore del ”Museo della Scienza e delle Tecnologia” di Milano, Fiorenzo Galli. Prevista anche una visita al Palazzo Calzecchi Onesti e all’esposizione ”Temistocle 100”.
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