di Leonardo Nevischi
Walt Disney diceva “Credi nei tuoi sogni non importa quanto possano sembrare impossibili”. Ed è all’insegna di questo diktat che si è aperta la terza puntata del programma “Vorrei dirti che”, condotto da Elisa Isoardi, in onda su Rai2 tutte le domeniche alle ore 15. Protagonista dell’episodio odierno l’emozionante storia di Mariasole Spinozzi e di sua madre Oriana, le quali grazie al piccolo schermo hanno commosso i telespettatori e portato alla ribalta nazionale le bellezze di Sant’Elpidio a Mare.
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«Non appena ho letto la tua storia ti ho voluta subito incontrare» ha esordito la Isoardi accomodandosi nel salotto della Spinozzi. Ed è lì che inizia il racconto della giovane elpidiense: «Sette anni fa ho avuto un incidente che ha trasformato la mia vita – ha ricordato Mariasole -. Avevo giornate piene e frenetiche e di punto in bianco mi sono ritrovata a dover star ferma per parecchio tempo. È in quel momento che per me è iniziata una fase di riflessione che ha portato a galla delle vecchie ambizioni rilegate nel cassetto. In quel periodo lavoravo nell’ambito della vendita al dettaglio, ma non mi sentivo pienamente soddisfatta. Così mi sono tornati in mente i sogni che da piccola mi rendevano felice: il mondo della moda e il lavorare a contatto con il fashion». Qui entra in gioco mamma Oriana, la quale infonde coraggio alla figlia e la sprona ad intraprendere un nuovo cammino professionale decidendo di esserle a fianco. Di fatto, in breve tempo mamma e figlia si mettono a lavoro ed ideano una borsa di pelle che all’occorrenza si trasforma in zaino. «Soddisfatte del risultato che rappresentava il frutto del nostro amore, decisi di condividerlo sui social – ha spiegato Mariasole – e inaspettatamente riscosse molto successo. Questo ci spinse a metterci in moto organizzando dei mercatini in paese». Le produzioni di Mariasole e Oriana spopolano così tanto che, dai mercatini di Sant’Elpidio a Mare e delle città limitrofe, mamma e figlia arrivano a Camden Town, il mercato più famoso di Londra.
«Partendo da zero sono riuscita a realizzare un sogno – ha confessato Mariasole alla Isoardi -. Iniziare da una strada privilegiata sarebbe stato molto più semplice ma non avrebbe dato valore a quello che con mia madre abbiamo costruito». Infatti, nel 2016, Mariasole è riuscita ad espandersi e ad aprire uno Shop & Lab a Porto Sant’Elpidio. «Devo molto a mia madre per questo traguardo, ma vengo da una una famiglia non troppo espansiva e non l’ho mai ringraziata come si deve, così ho deciso di ricorrere a “Vorrei dirti che” per darle il giusto riconoscimento che merita».
A tal proposito, come il leitmotiv del programma vuole, Elisa Isoardi videochiama mamma Oriana e la invita al classico pranzo della domenica, che si rivelerà il momento migliore in cui far riaffiorare i ricordi e svelare le intenzioni dei protagonisti. «Un piatto che lega me e mia madre è l’arrosto di maiale». E così dal suggerimento di Mariasole si innesca il tour tra le vie di Sant’Elpidio a Mare alla ricerca degli ingredienti adatti. Tappa quindi alla macelleria di Marco Berducci e alla “Bottega Sfiziosa” di Sara Scolà, prima di far ritorno a casa dove ad attendere Mariasole c’è una sorpresa: lo chef marchigiano Elis Marchetti.
Di fatto, è proprio il noto cuoco, conosciuto per la sua lunga partecipazione al programma Rai “La prova del cuoco”, ad occuparsi della preparazione del pranzo guidando Elisa Isoardi e Mariasole Spinozzi tra i fornelli e portando in in tavola le tradizioni della cucina nostrana. Chef Marchetti delizia i telespettatori dando vita ad un arrosto classico di filetto di maiale con crema di patate di Colfiorito, mele rosa dei Monti Sibillini e la sapa marchigiana: «Una ricetta che ricorda i sapori di un tempo ma altamente digeribile».
Si arriva quindi alla conclusione della puntata, dove, poco prima di gustare le pietanze, Mariasole legge un’emozionante lettera alla mamma Oriana. «Grazie per avermi dato la forza di credere in qualcosa che non potevo immaginare, a spingermi avanti ed a stravolgere le nostre vite. Mi hai donato la vita due volte: quando sono nata e sette anni fa appoggiandomi in questo viaggio». Un momento a dir poco toccante che non risparmia i protagonisti dal versare lacrime prima della chiosa finale della Isoardi: «Un sogno tenuto nel cassetto rimane tale, ma se condiviso in due diventa realtà. Complimenti Oriana perché sei stata lungimirante e coraggiosa. Di solito un genitore non dà mai questi consigli ai figli, perché cerca sempre di tenerli al sicuro, invece tu hai dato a Mariasole la possibilità di esprimere la sua arte e di poter emergere».
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