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Il centrosinistra all’attacco: «Per Pignotti l’opposizione è solo un fastidio»

SANT'ELPIDIO A MARE - Alessandrini: «Un eventuale commissariamento, se il Tar ci darà ragione, non pregiudica nulla, anzi probabilmente darebbe garanzie per ottenere i fondi del Pnrr»

Fabiano Alessandrini

Ricorso al Tar, rifiuti, eventuale commissariamento, il ruolo dell’opposizione: il centrosinistra Pd-Noi insieme a Sant’Elpidio a Mare risponde al veleno all’intervista del sindaco Alessio Pignotti a Cronache Fermane per i suoi primi 100 giorni alla guida della città.

Un intervento che parte proprio dall’atteso pronunciamento del tribunale amministrativo, che la prossima settimana dovrà stabilire se accogliere il ricorso di Alessandrini e del centrosinistra, disponendo quindi la ripetizione del ballottaggio per le elezioni amministrative.

«Pignotti – osservano Fabiano Alessandrini e il suo gruppo – parla di spada di Damocle del ricorso al Tar. Impugnare un risultato elettorale estremamente incerto, dove si sono riscontrate schede quantomeno dubbie, è semplicemente una ricerca della verità ed un atto di rispetto del valore del voto, ed è di garanzia per tutti, compreso il sindaco. Troviamo spiacevole che, in nome del costante piagnisteo a cui Pignotti, che forse sarebbe meglio chiamare “Piagnotti”, ci ha abituati sin dalla campagna elettorale, un legittimo ricorso venga tradotto in “tentativo di minare il clima di collaborazione”. Non vogliamo minare nulla, tra l’altro il fatto che sindaco e giunta collaborino con gli uffici è l’assoluta normalità, ci mancherebbe che non fosse così!»

Un altro passaggio nelle parole del primo cittadino ha irritato Alessandrini e la sua coalizione. «Troviamo insopportabile che il sindaco non avverta imbarazzo a dire “stiamo lavorando, nonostante la minoranza provi a disturbare l’attività amministrativa con mozioni e interrogazioni”. Dovete lavorare per la città perché è il compito che vi siete assunti, non state facendo un favore a nessuno. Le interrogazioni e mozioni sono esercizio di democrazia, viverle, come fa la maggioranza, con evidente senso di fastidio fa pensare. I consiglieri svolgono il loro ruolo come tra l’altro, al Consiglio comunale di insediamento, proprio Pignotti ha chiesto. Il ruolo dell’opposizione non è quello di “non disturbare il conducente”, ma di fare da pungolo e stimolo all’attività amministrativa. Le mozioni sono proposte che anche i consiglieri di maggioranza possono presentare. Si discutono, eventualmente si modificano, e se si trova un accordo, si arriva insieme allo scopo, vedi i voucher per gli asili nido. Le interrogazioni si fanno quando i consiglieri non vengono messi a conoscenza di ciò che si sta facendo, e se non sono informati i consiglieri, figuriamoci i cittadini. Più che lagnarsi l’amministrazione è l’opposizione a doversi lamentare per la scarsa trasparenza».

Secondo Alessandrini, un eventuale commissariamento, qualora il Tar gli dia ragione, «non pregiudicherebbe nulla, visto l’andazzo di questa amministrazione, che al bilancio dei primi 100 giorni si è limitata alle normali manutenzioni e ai soliti “faremo”. Anzi, riteniamo che porterebbe avanti senza problemi, e probabilmente in modo più efficace, i progetti del Pnrr in modo da non perdere i finanziamenti che la precedente amministrazione aveva conquistato. Anche su questo non sappiamo nulla, anzi preoccupa che ancora oggi non ci sia nessuna previsione per lo spostamento dei ragazzi della scuola media Bacci, con possibili pregiudizi sui lavori».

Infine, c’è il tema gestione rifiuti, su cui il centrosinistra preannuncia di continuare la battaglia. «Sull’argomento c’è molto da dire. Pignotti lamenta di essere stato “lasciato solo e diventato capro espiatorio”. Si chiama responsabilità, è quella che si deve prendere quando si riveste un ruolo. Lui era assessore all’ambiente nella scorsa giunta, gli competeva occuparsi della raccolta rifiuti, di un bando che è stato messo a punto prima di lui, ma che poi è stato ritirato, rinegoziato e rivisto prima dell’appalto mentre era in carica. Ma tutto è avvenuto a “sua insaputa”, tanto che poi, quando è partita la nuova gestione, “ha protocollato le lacune”, un po’ come Morgan che a Sanremo diceva “che succede? Dov’è Bugo?” Cavarsela con il piantarello non può bastare più».

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