La compagine Primavera della Fermana
FERMO – Primo brindisi da tre punti casalingo per la Fermana, che nel campionato Primavera bissa il successo esterno in casa del Latina e dimentica in fretta la “remuntada” subita nel secondo tempo contro il Gubbio, nell’ultimo match casalingo.
Continua la crescita di un gruppo basato principalmente sui 2005 con qualche aggiunta di giovani elementi del gruppo della prima squadra.
IL TABELLINO
FERMANA 2: Manardi, Iacolare (14′ st Santanafessa), Ouardi, Pavone (14′ st Pavone), Alberti, Luciani, Malavolta, Giuggioloni, Cardinali (35′ st Pesaresi), Gaspari (19′ st de Dominicis), Sacco (35′ st Baiocco). A disposizione: Santoni, Tarulli, Luciani, Pelliccetti. All. Ciocci
TURRIS 1: Connola, Fortunato (24′ st Porro), Del Giudice (41′ st Viegas), Terriuolo, Marisei, Pelliccia, Aurilia, Imperato, Iodice, Nocerino, Primicile. A disposizione: Antolini, Di Giovanni, carlucci, Mele, D’Avino, Marino, Esposito, Giamminelli, Abdoulaye, Cinquegrana. All. Capone
RETI: 19′ st Cardinali, 40′ st De Dominicis, 47′ st Porro
NOTE: Ammoniti Luciani (F), Marisei (T), Pelliccia (T), angoli 6 pari, recupero 0′ + 4′
LA CRONACA
Altra prestazione incisiva e di sostanza per i ragazzi di mister Ciocci che, come narrato dagli spazi mediatici societari, controllano la gara anche nel primo tempo ma la sbloccano nella ripresa. Nella prima parte di gara da segnalare l’ottimo intervento di Connola, intorno alla mezz’ora, su una super girata di Cardinali che avrà modo di rifarsi nella ripresa. Cinque minuti dopo Sacco ha l’occasione buona ma non la sfrutta a tu per tu davanti al portiere. Si arriva così nella ripresa, dove la pressione gialloblù si concretizza al 19esimo con la rete di Cardinali che sblocca la contesa. Risultato che non cambia fino agli ultimi minuti, con la Fermana che mette in ghiaccio la partita al minuto 40 grazie a de Domenicis, subentrato nel corso della ripresa. La Turris ha un sussulto ed acvorcia le distanze con Porro in pieno recupero, ma ormai è troppo tardi. Festa gialloblù al “Postacchini” di Capodarco.
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