«La provincia è più povera. Amedeo Grilli è stato un grande presidente della Cassa di Risparmio di Fermo e per me anche un bravo insegnante durante gli anni del Montani».
È questo il cordoglio del presidente di Confindustria Fermo, Fabrizio Luciani, che seguita: «Ci incontravamo spesso e ogni volta terminavamo scherzando, ricordando una mattina, quando entrando in classe mi chiese: ‘Luciani, che temperatura c’è in questa stanza?’. Chiaramente si aspettava un calcolo, una riflessione scientifica, ma io di getto risposi: ‘Facile prof, temperatura ambiente’. La classe scoppiò in una lunga risata e anche lui non poté nascondere un sorriso. Questo è stato a lungo per me Grilli, il mio professore poi diventato il presidente della banca del territorio».
«Come imprenditori abbiamo avuto con lui un confronto sempre franco. Non ha negato dei ‘no’ quando riteneva che fossero importanti per i conti della banca, che fossero strategici. Ma è stato, insieme con il presidente Palma, il riferimento per ogni imprenditore del Fermano. Insieme con la banca è cresciuto tutto il sistema che negli anni ha reso la piccola provincia un modello da studiare».
«Le difficoltà le affrontava con la stessa pacatezza con cui sapeva gestire i successi di un istituto più solido che piccolo – conclude Luciani -. Mancherà a tutti. Di certo, da oggi, tutti dovremo impegnarci per non vanificare il suo lavoro e mantenere solida e indipendente la Carifermo, player riconosciuto da tutto il sistema bancario italiano per serietà e capacità. Alla famiglia del presidente le sentite condoglianze di Confindustria Fermo».
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