Completato il progetto esecutivo per la Valdaso. Grifonelli: «Opera fondamentale, collega la costa all’entroterra»

IL PROGETTO esecutivo Anas è stato completato e i lavori riguarderanno il tratto della statale che cadono sotto i comuni di Santa Vittoria in Materano e Montefalcone Appennino, con quest’ultimo maggiormente interessato

Il sindaco Giorgio Grifonelli

di Francesco Silla

Si procede spediti con l’ammodernamento della strada Valdaso. Il progetto esecutivo Anas è stato completato e i lavori riguarderanno il tratto della statale che cadono sotto i comuni di Santa Vittoria in Materano e Montefalcone Appennino, con quest’ultimo maggiormente interessato.
Un progetto fondamentale, che i diretti interessati sperano continui per rimodernare completamente l’arteria che collega il mare ai Sibillini. L’opera andrà a migliorare quel tratto ancora stretto e pericoloso che collega a Comunanza appunto Santa Vittoria in Matenano e Montefalcone.
L’intervento è finanziato con circa cinque milioni di euro, derivanti dalle donazioni per il terremoto del 2016 e destinate dalla precedente amministrazione a questo scopo, fondamentale per velocizzare e mettere in sicurezza i collegamenti tra mare ed entroterra nella Valdaso.
Il sindaco di Montefalcone Appennino Grifonelli è molto entusiasta del progetto: «È un’opera attesa da tanto tempo, anche da prima del terremoto. È considerata un lavoro strategico che completa il tratto già precedentemente ammodernata dalla provincia di Fermo. L’intervento ricade maggiormente nel territorio del mio comune, ma il potenziamento di questa strada è di interesse per tutti i Comuni dell’area interna dei Sibillini, come Comunanza, Amandola, Force, Santa Vittoria. Importante è stata la sinergia tra tutti questi Comuni e il nostro, racchiusi all’interno dell’Unione Montana dei Sibillini».

«La ricaduta positiva è importante. Venendo dalla Valdaso – continua Grifonelli su futuro e possibilità – è l’unico collegamento importante che collega il mare all’entroterra e viceversa. L’auspicio è che, anche se arrivata con un po’ di ritardo, non ci si fermi a questa opera ma che si continui fino a rendere la Valdaso un collegamento sicuro, veloce e stabile. Ormai è un dato di fatto, questo intervento avrà ricadute sia sul turismo che sulle imprese, due aspetti importanti del territorio. Finalmente viene messa la prima pietra, ma il mio auspicio è che si continui a migliorare tutta la Statale, perché i benefici saranno molteplici. Da sottolineare inoltre come la Valdaso sia un collegamento naturale tra le due province di Fermo e Ascoli, e questa strada ne velocizza i rapporti. I sibillini sono un punto di contatto tra Ascolano, Fermano e Maceratese».

«Viste le dimensioni e visto il traffico, mantenere la Statale così era impensabile. Bisogna investire sul potenziamento viario. Le aree interne e i piccoli borghi – conclude Grifonelli ragionando più in generale sugli investimenti infrastrutturali – sono sempre più frequentati e se come territorio, Provincia di Fermo e Regione Marche vogliamo essere competitivi, non dobbiamo dimenticare di investire sulle infrastrutture. Regione e Provincia devono continuare ad investire sulle principali arterie, portando benefici a tutto il territorio».


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