Da sx Rosalba Scolaro e Paola Pantanetti
Il 14 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del diabete istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulla malattia diabetica, sulla sua prevenzione e gestione.
È passato un secolo dall’intuizione di Grant Banting, ricercatore canadese nato proprio il 14 novembre, che per primo ipotizzò di utilizzare estratti pancreatici per la cura del diabete di tipo 1. Da allora milioni di persone sono state salvate grazie a questa straordinaria scoperta, che rappresenta una delle tre più importanti scoperte della medicina insieme a vaccini e penicillina.
Ogni anno questa celebrazione offre spunti di riflessione su diversi aspetti dell’assistenza alle persone con diabete. In particolare, quest’anno, si vuole richiamare l’attenzione sull’accesso alla cura e sull’accesso alle emozioni.
L’Uosd di Diabetologia diretta dalla dott.ssa Paola Pantanetti ha intrapreso, in occasione di questa ricorrenza, una campagna informativa con l’obiettivo di promuovere la conoscenza della malattia diabetica nelle scuole secondarie di secondo grado di Fermo (in particolare le classi quinte) mediante una brochure divulgativa. A riguardo, questa mattina la dottoressa Pantanetti è intervenuta ai microfoni di Radio Fm1 insieme a Rosalba Scolaro, presidente dell’Associazione tutela diabetici del comprensorio Fermano.
La Giornata mondiale del diabete verrà celebrata il 13 novembre con un evento promosso proprio dall’Atd in collaborazione con l’Area vasta 4. L’appuntamento è alla sala conferenze Palazzo dei Priori di Fermo. La giornata, a partire dalle 9.30, tratterà di alcuni focus di grande interesse: i corretti stili di vita, le nuove terapie insuliniche, la tecnologia, i nuovi sistemi di monitoraggio glicemico e la diagnosi precoce delle complicanze attraverso modelli di intelligenza artificiale.
Proprio su questi temi si è concentrato l’appuntamento di questa mattina a Radio Fm1: «Condurre uno stile di vita sano è fondamentale per prevenire l’insorgenza di questa patologia – ha spiegato Pantanetti -. Ad ogni modo la ricerca scientifica sta facendo passi da gigante dal punto di vista terapeutico. Per esempio si stanno sviluppando insuline che possono essere inoculate settimanalmente o addirittura per via orale. Questo ovviamente va a beneficio dei pazienti. Dell’insorgenza del diabete purtroppo ci si accorge tardi, quando ormai ha raggiunto valori alti. Le campagne di sensibilizzazione sono fondamentali per aiutare a riconoscere in tempo i fattori di rischio e poi agire di conseguenza. Nelle Marche contiamo circa 68.000 pazienti documentati però si sospetta che buona parte rimanga sommersa. Le percentuali si aggirano attorno al 5.5%-6.2% ma è bene tenere conto delle fasce di età. Per esempio negli over 65 si arriva anche al 12%-14%. Le cause del diabete? Da un lato possono essere di tipo genetico, dall’altro va tenuto conto dello stile di vita, in particolare dalle abitudini alimentari e la frequenza con cui si svolge l’attività fisica».
Scolaro ha illustrato una panoramica delle attività svolte dall’associazione e il percorso portato avanti fino ad oggi: «È nata nel 1986 grazie all’attuale presidente onorario, dott. Alfredo Serrani. Organizziamo circa 3-4 incontri al mese per promuovere l’informazione e la sensibilizzazione attraverso campagne di screening nelle piazze della provincia fermana. Inoltre, ogni anno c’è l’appuntamento con il campus, svolto con la collaborazione dei medici del Murri di Fermo. L’iniziativa è rivolta ai diabetici di tipo 1 e si svolge nelle varie località delle Marche con l’intento anche di valorizzare il territorio. Si parte il venerdì partecipando a dei percorsi. Una volta terminati scarichiamo i dati dei sensori per monitorare l’andamento della camminata effettuata. Ormai siamo alla quinta edizione e ci auguriamo che venga ripetuta anche il prossimo anno in quanto è uno strumento utile sia per i pazienti che per la ricerca scientifica».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati