di redazione CF
La Squadra Mobile fermana, nella giornata di ieri, ha dato esecuzione alle misure cautelari degli arresti domiciliari, in aggravio alle preesistenti misure cautelari degli obblighi di presentazione alla p.g., a carico di due soggetti già noti alle Forze di polizia.
In particolare, il 10 ottobre scorso, un giovane ragazzo di nazionalità pakistana è stato aggredito da un gruppo di ragazzi nordafricani e derubato della somma di denaro di 50 euro. II giovane, dopo aver subito la rapina, ha contattato il numero di emergenza e una pattuglia dell‘Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico è intervenuta sul posto raccogliendo la sua testimonianza. Sul posto anche la Squadra Mobile che ha verificato la presenza dei sistemi di videosorveglianza presenti nei luoghi indicati.
Ascolta la notizia:
Immediate le indagini e l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza da cui è emerso che ad aggredire il giovane erano state almeno sei persone. Gli operatori, conoscitori del quartiere e dei soggetti dediti ad attività criminose hanno così identificato cinque aggressori del giovane denunciandoli all‘Autorità Giudiziaria. Due di questi erano già gravati dalla misura cautelare dell‘obbligo di presentazione alla p.g. pertanto l‘Autorità giudiziaria ha emesso l’aggravio della misura preesistente con la misura più afflittiva degli arresti domiciliari. I due soggetti sono entrambi di nazionalità tunisina, poco più che ventenni, gravati da precedenti di polizia.
L‘indagine si è conclusa brillantemente in meno di un mese ed ha permesso di assicurare alla giustizia gli autori di un reato molto grave avvenuto nel quartiere “Lido Tre Archi“.
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