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Rigenerazione urbana: il progetto della nuova piazza di Casette d’Ete premiato a Roma

SANT'ELPIDIO A MARE - Nato da un'idea del Centro Giovanile Casette e redatto dalle architette Medori e Pierleoni, lo studio che riguarda la rigenerazione di Piazza Mazzini ha vinto il concorso nazionale indetto da Aidia. «Ora collaboreremo con l'amministrazione per studiare un nuovo assetto urbano della piazza che deve diventare un luogo di incontro».

di Matteo Malaspina

Riconoscimento importante per Casette ON, il festival di rigenerazione urbana, che il 26 novembre è stato premiato al MAXXI di Roma nell’ambito del concorso nazionale ”Idee per un mondo che cambia” indetto da Aidia (Associazione Italiana donne ingegnere e architette). La kermesse che si è svolta a Casette d’Ete a giugno, organizzata dal Centro Giovanile Casette, è stata insignita di questo riconoscimento, insieme ad altri 5 progetti, perché “le azioni e gli interventi minimi realizzati con la partecipazione della popolazione hanno consentito la riqualificazione e la riappropriazione sociale di uno spazio urbano e di uno spazio di relazioni”, come si legge dalla motivazione.

Il percorso che ha portato a questo è stato molto intenso, come spiega Loretta Morelli della Cooperativa Sociale EraFutura: «La nostra idea, nata da un’esigenza di chi vive tutti giorni Piazza Mazzini, era quella di avviare concretamente una riqualificazione della piazza e cambiare lo spazio urbano davanti al Centro Giovanile. Per fare ciò, abbiamo coinvolto tutta la cittadinanza attraverso un questionario a cui hanno risposto più di 100 persone, avviando un percorso partecipativo a cui hanno partecipato chi frequenta la piazza (dai bambini agli anziani) e i commercianti con la quale abbiamo avuto diverse riunioni».

Ludovica Medori e Loretta Morelli alla premiazione al MAXXI di Roma

Le due giornate del festival sono servite ai ragazzi del Centro Giovanile per raccogliere idee e capire come gli abitanti di Casette volevano cambiare lo spazio urbano. Una piazza piena di parcheggi, con una strada molto trafficata all’uscita del Centro, senza verde e sempre assolata. Dai questionari sono emerse diverse tematiche e soluzioni, tra cui una piazza che sia uno spazio fisico per incontri e relazioni, un luogo che ha bisogno di colori, di spazi verdi e di strutture per bambini e ragazzi. Non è mancata nemmeno la parte storica dove, sopratutto gli anziani, hanno ricordato come Piazza Mazzini era il luogo simbolo del ritrovo della frazione elpidiense.

«La nostra mission era l’Obiettivo 11 dell’Agenda Urbana 2030 delle nazioni Unite per rendere le città e gli insediamenti urbani inclusivi. Attraverso il festival di giugno, con laboratori creativi e l’ascolto, abbiamo coinvolto gli abitanti per capire i bisogni – spiegano le architette Ludovica Medori e Giorgia Pierleoni, le quali hanno redatto il progetto premiato da Aidia -. Abbiamo notato l’interesse di tutti, dai bambini agli anziani, tutti accomunati dal desideri di trasformare la piazza in un luogo confortevole di incontro, come era in passato. Abbiamo avvertito l’amministrazione comunale di questo riconoscimento e siamo stati contattati dal nucleo di professionisti di Casette d’Ete incaricati dal Comune per il progetto di rigenerazione. Con loro ci sentiremo ed inizieremo a studiare un nuovo assetto urbano. Noi porteremo le nostre idee e avvieremo un percorso di collaborazione per ridare alla piazza di Casette quel senso di comunità che ultimamente si è perso».

 


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