Dal lungomare all’Excelsior, opposizione alla carica: «Amministrazione inconsistente senza programmazione e visione di città»

PORTO SAN GIORGIO - Le critiche della minoranza: «Al di là dell'ordinaria amministrazione, al netto di progetti già appaltati da noi e variazioni di bilancio obbligate, non abbiamo avuto in mano niente. Amministrazione bipolare, forte sui social e debole ad amministrare»

di Serena Murri

«Assenza di programmazione e di visione di città». E’ quanto denunciano, da Porto San Giorgio, i consiglieri di minoranza che avrebbero auspicato da amministrazione e maggioranza un dibattito più vivo sulla città. A parlare sono Nicola Loira, Emiliano Agostini, Catia Ciabattoni, Christian De Luna ed Elisabetta Baldassarri, che oggi hanno convocato la stampa al Caffè Patrizio e Daniela. Nel mirino il Dup (Documento unico di programmazione), il lungomare, l’Excelsior, il dragaggio, oggetto di interrogazioni che non hanno ricevuto risposta.

«Due mesi fa ha esordito Catia Ciabattoni – è stato presentato il Dup che svilupperebbe la visione di città dell’amministrazione che, però, non riesce a portare avanti, appunto, alcuna progettualità. Durante la presentazione, ci è stato dato un pannicello caldo da chi ha illustrato il Documento ma la verità è che da sei mesi, al di là dell’ordinaria amministrazione, al netto di progetti già appaltati da noi e variazioni di bilancio obbligate, non abbiamo avuto in mano niente». I consiglieri all’opposizione hanno rimarcato che rappresentano quella parte di città, seppur minoritaria, ha «urgenza di conoscere il futuro su questioni cruciali e di uscire dal quotidiano».

«Quest’amministrazione – è il turno di Nicola Loira – ha vinto le elezioni alla grande, ha davanti un percorso lungo ma sono già passati sei mesi e non c’è dato sapere che cosa vogliano fare di questa città. Alcune questioni sono sul tavolo e l’occasione poteva essere il Dup, invece c’è stato un silenzio assordante, del sindaco e dei consiglieri. L’unica cosa detta dall’assessora è che avrebbero portato avanti i progetti strategici dell’amministrazione passata. Non si sa cosa vogliano fare del centro. Non si sa come il lungomare verrà collegato con il porto. Dopo 40 anni abbiamo uno strumento attuativo mai avuto. Ma si sta mettendo mano alla questione per trasformare quella zona così nevralgica per la città?». Poi il mirino dell’ex sindaco si sposta sull’ex Excelsior: «Ad oggi c’è stato un silenzio imbarazzante – ha redarguito Loira – il procedimento poteva essere concluso e i cittadini potevano sapere la data in cui piazza delle Marine sarebbe stata restituita alla città ma non è stato fatto assolutamente niente. Non ci sono state osservazioni, serve solo una presa d’atto oppure vogliono che l’immobile resti così per altri decenni? Non abbiamo ricevuto risposte in merito. Gli uffici non c’entrano, si trattava solo di andare avanti. Vogliamo sapere quando il privato avrebbe potuto iniziare i lavori, invece siamo ancora in questa palude».

È tornato sulla programmazione anche Christian De Luna: «Con il Dup si traduce il programma politico in azione amministrativa. Invece è stato svilito e limitato ad una presa d’atto di variazioni tecniche, senza visione di lungo periodo. Quest’amministrazione avrà dei pregi, riesce a sostituirsi ad organizzatore di eventi ma ha tantissime lacune e mancanza di visione politica. Stiamo ancora aspettando la risposta sul dragaggio, sembra che siano stati persi 140 mila euro di finanziamenti regionali. Il prossimo finanziamento arriverà nel 2024. Cosa pensano di fare, intaccare le casse comunali? Non si possono solo mettere luci e tagliare zucche, bisogna parlare della città dei prossimi 10 anni».

A De Luna ha fatto seguito Elisabetta Baldassarri: «I cittadini che hanno sostenuto quest’amministrazione che ha stravinto, hanno il diritto di conoscere come verranno sviluppati gli aspetti strategici della città. Non rispondono alle nostre interrogazioni e questo ci fa pensare che annaspino sulla costruzione del futuro della città. Questo è il compito di chi amministra, non quello di trovare ruoli all’interno delle associazioni cittadine per creare continuità tra amministrazione e l’associazione stessa».

Il consigliere Emiliano Agostini, dal canto suo ha ribadito che «alla presentazione del Dup c’è stato un silenzio imbarazzante. Ho l’impressione che sia un’amministrazione bipolare, forte sui social e debole ad amministrare».

Capitolo ex cinema Excelsior. Stando a quanto dicono gli esponenti della passata amministrazione, che ha impiegato anni a chiudere accordi e definire questioni annose, la questione non è più rinviabile: «E’ pronto per partire – ha annunciato Catia Ciabattoni – basterebbe un mese per partire con i lavori in primavera. Che ci dicano quello che vogliono fare».

L’ex sindaco Nicola Loira ha ricordato, poi, che in sede di presentazione del Dup «ci è stato detto che avrebbero dato “continuità ai risultati dell’amministrazione precedente”. Invece l’Excelsior sta lì. Sull’attuazione del piano del porto non si sa se ci stanno lavorando o meno. Chiediamo perché non sia stato dragato il porto, sono risposte politiche. Sulla pista ciclabile chiediamo il riferimento del bando. Le nostre interrogazioni ci vengono rimbalzate. È strano che non vengano date risposte ma si facciano consigli di mezz’ora solo per recepire finanziamenti. Noi non siamo la minoranza che vuole criticare l’opera pubblica. Questa è una minoranza strutturata che vuole dire la sua su progetti e futuro della città. Bisogna andare oltre il quotidiano».

Loira ha tenuto a fare due considerazioni: «In campagna elettorale è stato alzato un polverone sull’ecocentro che non doveva essere spostato. Oggi i cittadini ancora si scandalizzano per lo stato dell’ex lavanderia, lasciata nel degrado con tutta la zona. Se non si sposta l’ecocentro, la lavanderia rimane lì. Nel Dup non è stato inserito cosa vogliano fare di quella zona. Sollecitiamo una risposta. Tutti i cantieri in corso sono stati appaltati da noi in primavera, finiti quelli che faranno?».

Anche Elisabetta Baldassarri è tornata a dire che «il Dup poteva essere un’occasione per raccogliere le linee d’indirizzo dell’amministrazione e la progettazione strategica futura per la città. Invece si è rivelata un’occasione persa. Tra le interrogazioni presentate, c’è anche quella sull’acquisizione di risorse per la prosecuzione della ciclabile in via dei Giochi Olimpici. La mancanza di risposte fa pensare che si annaspi e ci sia confusione rispetto a quello che si vuole costruire, a partire dai luoghi del centro di cui non si è mai fatto cenno. È stato fatto un cenno, appunto, sulla progettazione del lungomare, su nostra richiesta. Dal “racconto” è emerso un progetto di fattibilità tecnica ma non conosciamo quale sia la relazione tra la viabilità complessiva e le azioni di sostegno alla mobilità dolce». L’impressione dell’ultimo entrato in consiglio, Agostini, è che «non hanno dimostrato quale sia la loro idea di Porto San Giorgio. Il lungomare è stato presentato senza un’idea collettiva e complessiva che abbia al suo interno una viabilità diversa e parcheggi nuovi».

 


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