Mogol incanta il teatro “Alaleona” di Montegiorgio

Una grande festa, quella organizzata dai coniugi Anna Caraffa e Aurelio Antognozzi al teatro “Alaleona” di Montegiorgio. Oltre duecento invitati, ospiti d’onore tra i quali il poeta Mogol e il cantautore Gianmarco Carroccia con la sua orchestra di 18 elementi. Familiari e amici giunti da quasi tutta la penisola per una serata che non verrà dimenticata, tanto sono state forti le emozioni. Carroccia, protagonista del concerto “Emozioni: viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol”, è il cantante scoperto proprio da Mogol e formatosi al Cet, il Centro europeo di Toscolano che il maestro ha voluto nel cuore dell’Umbria.
Aurelio Antognozzi e Anna Caraffa hanno invitato familiari e amici per festeggiare una serie di eventi, come le lauree delle figlie Maria Giulia e Teresa Maria, l’ormai prossima nascita del secondo nipote e per accogliere con un caldo abbraccio Francesco, ragazzo amico di famiglia. «Un anno fondamentale, di cambiamenti, scoperte, nuove prospettive – ha spiegato Anna durante la cerimonia condotta da Vincenzo Varagona – Dopo oltre due anni e mezzo segnati dal Covid, è giunto il momento di ritrovarci tutti insieme per un momento di festa. Ho avuto il piacere di entrare in casa Mogol e al Cet, grazie al caro amico Giuseppe Gugliuzza che ci ha fatto ospitare da Mogol e da sua moglie Daniela, mia amica carissima. Sono persone davvero splendide. Questi giorni trascorsi al Cet sono stati una esperienza spirituale molto forte, ho conosciuto una persona come il maestro che dà speranza e ti trasmette il senso della preghiera». Affettuosi applausi per il giovane Francesco «che ha insegnato a tutti noi il senso del coraggio. Tutti abbiamo pregato per Francesco – ha ribadito Anna – e allora questo è un momento da festeggiare in presenza di tutti voi che nell’ultimo anno avete dato tanto, anche con la preghiera». Numerosi applausi per la carrellata di canzoni che hanno reso celebre il poeta Mogol in tutto il mondo. Lo stesso Mogol ha voluto festeggiare Francesco, molto emozionato e felice, in compagnia, oltre che di Gianmarco Carroccia e Anna, dell’intera famiglia di Francesco, accogliendolo con un caloroso abbraccio.
Dopo i saluti del sindaco Michele Ortenzi, il concerto di Gianmarco Carroccia è stato un crescendo di emozioni: venti brani, due ore intervallate dagli interventi del poeta Mogol che hanno reso lo spettacolo davvero unico. Applausi a non finire. Prima del concerto, Mogol ha incontrato la stampa, in presenza dell’onorevole Giorgia Latini, che ha dialogato a lungo con il maestro, anche in qualità di vicepresidente della Commissione cultura della Camera dei Deputati, valutando alcune iniziative da mettere in campo nelle Marche. A Mogol, inoltre, sono state regalate tre tele in acrilico dipinte dal giovane artista fermano Filippo Paci raffiguranti tre elementi distintivi della poetica di Mogol, vale a dire la nobiltà d’animo, la resilienza e l’altruismo.

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