Erba sintetica su viale Cavallotti, il comitato: «Siamo indignati, quando finirà questa tortura?»

PORTO SAN GIORGIO - «Gli unici spazi destinati alle alberature ed agli arbusti, seppure su un fondo sassoso ma ancora naturale, sono stati cancellati per celebrare l’avvento della plastica anche nelle aiuole, tra l’altro di un colore brillante assolutamente non confacente con le caratteristiche del sito»

foto dal gruppo Fb “Gruppo Consiliare di Minoranza PSG”

«Siamo indignati. Lo spettacolo che la città è costretta ad assistere per scelte miopi ed incomprensibili delle amministrazioni, quella attuale come quella precedente, ha passato il segno e grida vendetta». Inizia così l’invettiva del comitato per la salvaguardia del Viale Cavallotti e del verde di Porto San Giorgio che torna a far sentire la sua voce dopo il posizionamento, sull’omonimo viale, di un tappeto di erba sintetica che in queste ore è al centro del dibattito cittadino. E non mancano nemmeno commenti intrisi di sarcasmo: da chi sostiene che «il Padel sbarca in città» a chi esulta ironicamente per «un nuovo campo da tennis in centro» o un «tavolo da biliardo» fino a uno «spazio per far trottare il cavallo del palio dei Comuni». 

Tornando seri, il Comitato ricorda di «aver denunciato negli anni i pericoli che l’ornato pubblico correva a forza di abbassare la guardia e chiudere gli occhi su ogni fenomeno deteriore. Crediamo però che nessun cittadino dotato di buon senso avrebbe potuto immaginare questo ulteriore affronto. Si pensava che la trasformazione di piazza Matteotti, così come del giardino d’Estate, in luoghi di plastica a causa delle strutture commerciali, inopinatamente divenute definitive, e degli arredi natalizi, tutti rigorosamente contenuti nella plastica, avessero stabilito un traguardo, ma così non è stato. La guerra ad ogni elemento naturale che ancora è possibile incontrare a margine della passeggiata sul lato ovest di viale Cavallotti, non finisce mai. Gli unici spazi destinati alle alberature ed agli arbusti, seppure su un fondo sassoso ma ancora naturale, sono stati cancellati per celebrare l’avvento della plastica anche nelle aiuole, tra l’altro di un colore brillante assolutamente non confacente con le caratteristiche del sito. La precedente Amministrazione aveva esordito con la pavimentazione in plastica all’interno del giardino della scuola materna Aporti e già sembrava un scempio non commentabile. Un messaggio distruttivo per la sensibilità e la formazione dei bambini, ipocritamente educati al rispetto della natura e del ciclo delle stagioni. Ma l’inventiva di amministratori “innovativi” e digiuni del rispetto dovuto alla storia ed alla tradizione, quella che fece la fortuna di Porto San Giorgio, ha accentuato un trend che intende la città solo come un mega centro commerciale. Il centro della città è sotto attacco. Sconvolto da un’edilizia abnorme e soffocante, ha perduto anche quella stupenda galleria verde creata dai tigli in viale Don Minzoni. Potature scriteriate, che continuano ad alzare le chiome, hanno trasformato il viale in un luogo qualunque. Lo vedremo in primavera. Quando finirà questa tortura? A quando il ritorno alla bellezza?».

 


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1 commento

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    Stefano Castura il 20 Dicembre 2022 alle 11:27

    adesso cacche e pipi dei pelosetti e peosono potranno fermentare e mantenersi per mesi e mesi a pubblico decoro dei viali del centro. Mamma mia! Com’e? Porto san Giorgio località turistica. Un tempo!

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