«Io simili gesti proprio non li capisco. L’hanno fatto addirittura sotto le telecamere». Riccardo Marcantoni, titolare del locale Onice in via Simonetti, scuote la testa. Venerdì notte, infatti, mentre il locale era pieno di clienti, qualcuno si è ‘divertito’ a trafugare un soprammobile in argento.
«Per me aveva un valore affettivo perché era il regalo di un amico per l’apertura. E quel tale si è divertito a rubarlo. Più che per il danno, l’amaro è per la beffa, per il furto di un oggetto che per me aveva un valore affettivo, prima ancora che economico. E chi ha compiuto quel gesto è un uomo, nemmeno un ragazzino. E lo ha fatto anche davanti alle telecamere del locale».
«Venerdì il locale era pieno e ce ne siamo accorti solo il giorno successivo», racconta Marcantoni che mostra anche una certa tolleranza, senza però ‘esagerare’. Ha scritto sulle sue storie Facebook: «Non avete fatto molta attenzione – rivolgendosi a quel gruppetto di tre persone, tra cui anche l’uomo che ha trafugato il soprammobile – ai cartelli che segnalano le videocamere di sorveglianza. Perciò le vostre tre facce sono state già identificate. Detto ciò suggerisco una soluzione serena e pacifica. Ripassate al locale, riconsegnare il maltolto e chiudiamo tutto senza spiacevoli conseguenza». Insomma il proprietario di Onice è anche disposto a soprassedere dallo sporgere denuncia: «anche perché per un gesto simile si rischia la denuncia. Lo sanno che è penale? Ora aspetto un paio di giorni poi valuto il da farsi»
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