Discolandia spegne 106 candeline. Testoni: «Il vinile ha salvato il mercato dei dischi» (Ascolta l’intervista)

di Alessandro Luzi

Con le attuali dinamiche del settore economico e con l’avvento delle varie crisi è sempre più complicato avviare un’attività in grado resistere allo scorrere del tempo. Eppure Discolandia, dopo 106 anni, è ancora lì, in quell’angolo di Piazza del Popolo a Fermo interamente dedicato all’arte musicale. Come Peter Pan, o come la Gioconda, o come un brano evergreen non è scalfito dal peso degli anni. Certo, i suoi contenuti si sono adeguati ai vari cambiamenti, ma è sempre in ottima forma. Anzi, forse è proprio questo uno dei segreti della sua longevità: saper leggere e recepire i nuovi orientamenti musicali dei clienti. «Abbiamo scoperto di festeggiare 106 anni di attività grazie ad Andra Livi, noto editore di Fermo – ha spiegato l’attuale titolare Lorenzo Testoni, intervenuto questa mattina in collegamento telefonico a Radio Fm1 – ha trovato un documento che attesta la nascita di Discolandia nel 1916. Il negozio è stato aperto da mia nonna e siamo arrivati fino ad oggi grazie ad una grande passione per la musica. Negli ultimi anni siamo stati aiutati dall’esplosione del vinile anche tra i giovanissimi, addirittura ho clienti dai 13 ai 20 anni. Nonostante sono cresciuti con internet, sono rimasti folgorati dal suono caldo e avvolgente dei dischi in vinile. In questi anni in cui tutto è liquido e cade repentinamente nel dimenticatoio, questi oggetti sembrano sfuggire dalla logica del ‘mordi e fuggi’. Inoltre portano alla valorizzazione delle copertine, vere e proprie opere d’arte. Per esempio oggi ricordiamo ancora l’iconica copertina di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd o la celebre lingua dei Rolling Stones».

Ascolta l’intervista:

Il ritorno del vinile gli era stato profetizzato da un ‘certo’ Christian De Sica, arrivato a Fermo circa dodici anni fa. Anche l’attore romano non aveva potuto resistere al fascino di Discolandia: «Visitò il mio negozio e mi raccontò che in quegli anni a New York stava esplodendo il mercato dei prodotti vintage, tra cui proprio quello degli Lp – ha continuato -. Lui era convinto che il boom avrebbe interessato anche l’Italia. Rimasi scettico, invece oggi devo ricredermi. È tornato con prepotenza per via della qualità sonora. Oggi è altissima rispetto ai vinili storici. Le nuove tecnologie sono eccezionali ed il suono ha una definizione superiore in confronto ai decenni scorsi. Attualmente tutti i nuovi album di qualsiasi genere musicale vengono prodotti in Cd e in Lp».

Oltre a De Sica, volti noti della musica e non solo si sono avvicendati all’interno di quelle mura. Insomma, è un luogo intriso di storie da raccontare: «Mia nonna era grande amica di Beniamino Gigli e di Gino Cervi. Poi, all’epoca del Cantagiro, sono transitati Celentano, Rita Pavone, Little Tony, Bobby Solo. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere Guido Harari, uno dei fotografi più celebri dei big della musica – ha raccontato Testoni -. Ha ritratto i grandi numeri uno della musica, da Jimi Hendrix ai Rolling Stones, Paul McCartney, Bob Dylan, Lou Reed, Frank Zappa, passando per gli italiani De Andrè, la Pfm (Premiata Forneria Marconi), Vasco Rossi, Pino Daniele e tanti altri.  Molte sue copertine sono rimaste nella storia». E quel motto inciso sui sacchetti Discolandia degli anni ’80 “Tutti i dischi che vuoi, anche quelli che non trovi” denota la filosofia dell’attività commerciale: «Qui abbiamo le limited edition, le copie deluxe, addirittura siamo riusciti ad ottenere il box in vinile di Vasco Rossi nonostante l’esigua disponibilità e il rarissimo album nuovo di Francesco Guccini. Pensate, non si trova nemmeno a Bologna e dintorni».

Siamo ormai prossimi al Natale, quest’anno quali sono i regali più gettonati? «Abbiamo venduto tanti giradischi di nuova generazione. Per quanto riguarda gli album, i nomi più gettonati sono quelli di Tiziano Ferro, Jovanotti, Ramazzotti, Vasco Rossi, la colonna sonora di Top Gun: Maverick. Inoltre ci sono i grandi nomi della musica pop internazionale come Taylor Swift e Lana del Rey. Sono tornati molto in voga i Queen».