Il concertone di Natale chiude le celebrazioni del 70esimo anniversario di Porto Sant’Elpidio

di Leonardo Nevischi

Panettone, torrone, concertone. Cos’hanno in comune? Ovviamente, rime a parte, il massimo comun divisore è: tradizione. Anche quest’anno, infatti, sarà la chiesa Santissima Annunziata di Porto Sant’Elpidio il luogo in cui, lunedì 26 dicembre alle ore 21.15 si terrà il Gran Concerto di Natale eseguito dalla Corale Polifonica “Città di Porto Sant’Elpidio” diretta dal maestro Sauro Argalia.

L’evento sarà anche l’occasione per celebrare i 20 anni di nascita dell’associazione. «Un’associazione che – come spiega Cinzia Natali – non si è mai fermata, nemmeno nel biennio caratterizzato dalla pandemia. Di fatto, sebbene siamo in deficit di un’esibizione e questo sia il nostro 19esimo concerto, è comunque da 20 anni che questo gruppo di appassionati della musica, che nella vita fanno tutt’altro, si ritrovano con spirito di sacrificio e forza di volontà per provare».

Da sinistra: Sauro Argalia, Patrizia Canzonetta, Cinzia Natali, Emanuela Ferracuti

Un gruppo composto per due/terzi da donne dai 30 agli 80 anni che verrà affiancato dal corale “Piero Giorgi” di Montecassiano, giunta al suo 25esimo anniversario, e dal coro Junior “Le voci dell’Unisono” diretto da Laura Pennesi e pronto a festeggiare il decimo compleanno. «Eseguiremo un’importante Missa Brevis del compositore olandese Jacob de Haan – ha specificato il direttore Argalia – ed il tutto sarà accompagnato dall’orchestra d’archi e dai bambini della scuola dell’Unisono. In totale saremo 60 coristi, 10 bambini e 15 professori d’orchestra».

Come da tradizione, dunque, la Polifonica è pronta ad allietare gli elpidiensi e animare con la loro musica il clima natalizio. «Ormai il 26 dicembre è un appuntamento fisso e con esso chiuderemo il ciclo dei festeggiamenti per il 70esimo anniversario di Porto Sant’Elpidio – ha sentenziato l’assessora Patrizia Canzonetta -. Sarà un momento importante per tutta la città».

Dello stesso avviso anche l’assessora Emanuela Ferracuti che ha chiosato ringraziando la Corale per l’impegno profuso nel corso degli anni perché «non era scontato tenere unito il gruppo per così tanto tempo, soprattutto dopo due anni di pandemia che hanno messo alla prova le vite di tutti. Per noi la Polifonica è un punto di riferimento e la ringraziamo per essersi spesa per questo tradizionale appuntamento».