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Calcinaro verso la Regione. «Ci può stare». Putzu: «Civico di centrodestra». Cesetti candidato sindaco di Fermo o governatore? «Pronto» (Video)

FERMO - Ospiti di Radio FM1, il sindaco di Fermo ha parlato del suo futuro dopo la conclusione del secondo mandato: pur rimanendo sul vago ha strizzato l'occhio al centrodestra non escludendo l'ipotesi di entrare a Palazzo Raffaello. Il consigliere regionale di FdI ha caldeggiato questa opzione: «Darà un grande contributo per la vittoria e la conferma di Acquaroli». In studio anche il consigliere regionale del Pd che ha giocato a carte scoperte: «Ho ancora voglia di fare politica, a prescindere dal ruolo sono disponibile»
Calcinaro, Putzu e Cesetti parlano del loro futuro negli studi di Radio FM1

 

 

di Leonardo Nevischi

Ieri sera, negli studi di corso Cefalonia si è svolto il consueto appuntamento del giovedì con Zoom, il programma di approfondimento su politica, cronaca e attualità di Radio FM1 e Cronache Fermane. Ai microfoni, ospiti del direttore Giorgio Fedeli, sono intervenuti il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, nonché presidente della Conferenza dei Sindaci, il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti ed il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Andrea Putzu.

Focalizzandosi sul Fermano e allargando la panoramica all’intera Regione, il cuore del dibattito è stata la sanità. Il confronto, infatti, è stato l’occasione per fare il punto sul nuovo ospedale di Fermo e sulla nuova riforma regionale che dal prossimo primo gennaio suddividerà le Marche in cinque Ats (oltre a Inrca e Torrette). Con tre personalità di spicco come quelle di Calcinaro, Cesetti e Putzu era facile attendersi uno scontro senza esclusione di colpi e, di fatto, così è stato. Tra botta e risposta, più o meno velenosi, il ménage à trois non ha deluso le aspettative tenendo incollati i radioascoltatori fino al termine della trasmissione.

Ed è proprio qui che, incalzati dalle domande del direttore, i tre protagonisti si sono ritrovati a dover sciogliere le riserve sul loro futuro. Il primo a finire sotto i riflettori è stato Calcinaro che, dopo la rielezione a sindaco del 22 settembre 2020, nel 2025 vedrà scadere il suo secondo mandato e  – suo malgrado, lo impone la legge – non potrà ricandidarsi. Dunque per lui non è da escludere che potrebbero aprirsi le porte di Palazzo Raffaello. «Lo vedo bene come consigliere, ma anche come assessore. È una persona equilibrata e per me può giocare con qualunque squadra perché è un fuoriclasse» ha evidenziato Putzu, spostando la discussione sul piano sportivo e conferendo implicitamente al sindaco di Fermo una sorta di “numero 10”, generalmente indossato dai fantasisti, coloro capaci di grandi giocate, di cambiare le partite con un’invenzione. «Calcinaro è oggettivamente un discreto giocatore della politica, ma il suo problema sarà trovare una squadra che lo faccia giocare» è stata la punzecchiata di Cesetti, alla quale, però, è seguitata la replica di Putzu, questa volta decisamente più ammiccante e persuasivo: «Calcinaro sarà un civico di centrodestra importante e darà un grande contributo per la vittoria e la conferma di Francesco Acquaroli alla guida delle Marche». Ma in tutto ciò il diretto interessato si è limitato ad una mera pretattica: «Ci può stare, ma devo trovare l’habitat giusto, quindi per adesso vi dico che giocherò per la squadra del tribunale» lasciando intendere che, scaduto il suo mandato, tornerà a svolgere la sua professione di avvocato.

Opzione, quest’ultima, che Putzu invece ha espressamente consigliato a Cesetti: «Lo dico con il cuore, ti vedo bene al Csm (Consiglio superiore della magistratura) sia perché te lo meriteresti sia perché così, politicamente, ci libereremo di te». Ma se da un lato per Calcinaro al momento non c’è spazio per possibili “sliding doors” politici, dall’altro il consigliere regionale Dem è di tutt’altro avviso. «Ho ancora la voglia e la passione di fare politica. Se qualcuno pensava che avrei mollato si sbaglia. Credo che ci sia ancora bisogno di me. Nella mia vita non ho mai chiesto nulla in prima persona, bensì sono stato nominato. Pertanto non dipenderà da me, ma se ci saranno delle opportunità non sono il tipo che si rifiuterà – ha sottolineato Cesetti, non escludendo una candidatura a prossimo sindaco di Fermo e non negando l’ambizione di ottenere la presidenza della regione Marche -. Io sono a disposizione. Nel 2025 mi impegnerò per le elezioni a sindaco di Fermo, così come per le regionali: voglio che il centrosinistra riconquisti il governo di questa città e delle Marche. Io voglio fare politica, a prescindere dal ruolo che mi verrà chiesto di ricoprire o che mi verrà dato». Dunque un Fabrizio Cesetti che – dopo i precedenti incarichi da consigliere comunale a Montegiorgio, sindaco di Massa Fermana, primo presidente della Provincia di Fermo, parlamentare, assessore al Bilancio nella Giunta Regionale e in ultimo consigliere regionale – è venuto allo scoperto e ha aperto nuovi possibili scenari futuri per l’amministrazione della città capoluogo di provincia e dell’intera Regione.


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