Serafino Mazzarocchi, montegranarese campione olimpico a Stoccolma nel 1912
Un parco dedicato a Serafino Mazzarocchi, olimpionico nel 1912 a Stoccolma.
Come anticipato nella conferenza stampa di fine anno dalla maggioranza di governo veregrense, presso i propri canali social il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi, unitamente ai colleghi della giunta comunale ha infatti comunicato la decisione di intitolare all’illustre concittadino un parco urbano nella zona degli impianti sportivi La Croce, dove entro il prossimo mese di maggio verrà realizzata un’area inclusiva con diversi giochi per i ragazzi diversamente abili.
«Per troppi anni noi montegranaresi abbiamo ignorato di aver avuto un illustre concittadino campione olimpionico nel concorso di ginnastica a squadre – spiega Ubaldi sul web -. Dalle ricerche fatte Mazzarocchi, una volta smessa l’attività agonistica, ha avuto un ruolo centrale nell’attività sportiva ed educativa nazionale con autorevoli pubblicazioni. Nato a Montegranaro nel febbraio del 1890, può fregiarsi di essere stato il primo atleta marchigiano ad aver vinto l’oro olimpico. Nella capitale svedese Stoccolma, alle Olimpiadi del 1912, il Mazzarocchi era nella squadra di Ginnastica italiana, composta prevalentemente da atleti della più famosa e importante società attiva nella pratica ginnica, sia leggera che pesante, la “Panaro” di Modena, fondata nel 1867. Nella compagine italiana spiccava il grande Alberto Braglia, che era considerato all’epoca il più completo ginnasta del mondo».
Il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi, ad aver illustrato dettagliatamente la figura dello sportivo veregrense del passato
«Al ritorno in Italia Serafino fu accolto insieme alla squadra con tutti gli onori, successivamente continuò a partecipare a gare ginniche per anni, sia sul suolo nazionale che in Europa – il resto dell’illustrazione del sindaco calzaturiero -. Ritiratosi dall’attività sportiva iniziò con profitto lo studio e divenne un esperto preparatore sportivo per il gruppo Fiat a Torino, nella sezione di sua competenza, ovvero la ginnastica. Pioniere negli studi specialistici, nella sua meticolosa attività di preparazione tecnico-sportiva, nel 1925 Mazzarocchi, per la prima volta in Italia, inaugurò uno studio per la registrazione dei dati rilevati di anno in anno nel campo antropometrico e fisiologico, per ogni singolo atleta, in apposite tabelle, con una puntuale ricezione dal nascente orientamento medico sportivo».
Professore di Educazione Fisica, diresse prima il Magistero e in seguito l’Accademia Nazionale a Roma. Mazzarocchi fu inoltre pioniere per quel che concerne le pubblicazioni di ginnastica rivolte al pubblico femminile con il suo “Ginnastica da Camera per la donna”. I principali testi della disciplina del “pilates” riprendono gli esercizi dell’olimpionico di Montegranaro. Maestro dell’Educazione Fisica e membro onorario del Centro studi di Bologna, nel 1940 diede alle stampe la sua opera più famosa ovvero il “Manuale di Educazione Fisica”, che arrivò alla decima edizione fino al 1974. Si spense a Bologna, sua città adottiva, nell’aprile del 1961.
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