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Bilancio di cinque mesi per la giunta Vesprini. «Obiettivi raggiunti con un gioco di squadra». E nel 2023 nuovo piano del traffico

PORTO SAN GIORGIO - Conferenza stampa di fine anno per la giunta Vesprini. Un bilancio dell'attività svolta in poco meno di sei mesi, da quando l'esecutivo si è insediato. Occasione per illustrare le cose fatte e gli obiettivi per il 2023. «Risultati raggiunti grazie al gioco di squadra» spiega Vesprini.

di Sandro Renzi

Cinque mesi di attività possono sembrare poca cosa a confronto di un lustro. Tanto dura un mandato amministrativo. Ma il sindaco Valerio Vesprini, circondato dai suoi assessori (assente per motivi personali solo Giampiero Marcattili), dal presidente Fabio Bragagnolo e da alcuni consiglieri comunali, ha pensato bene di convocare una conferenza stampa per fare un punto sul lavoro svolto fino ad oggi dagli uffici di via Veneto e sulle sfide che si aprono con il nuovo anno. Un bilancio, gioco forza, “dimezzato” dal momento che l’esecutivo di centrodestra si è insediato solo a luglio.

Tutto viene rimesso nelle parole del primo cittadino. Gli assessori intanto ascoltano ed annuiscono. Vesprini apre le danze con una premessa: «Quando siamo arrivati noi lo stato di emergenza legato al Covid non c’era più e siamo stati costretti a rivedere l’azione amministrativa in corsa, alla luce anche dell’aumento dei costi energetici». Spariti d’un colpo i contributi che lo Stato aveva riconosciuto a privati e Comuni per fronteggiare la pandemia ed una situazione che lo stesso Vesprini ricorda essere stata drammatica, il suo esecutivo ha dovuto mettere al primo posto lo stanziamento delle risorse per coprire gli elevati costi energetici. Questa è la fotografia dalla quale il Sindaco parte per raccontare questi primi mesi di mandato. «Ci tengo a dire che abbiamo fatto un lavoro di squadra insieme agli assessori ed ai consiglieri, da soli si fa poco o niente. Abbiamo cercato di ricostruire un legame con il tessuto cittadino e le categorie commerciali. Lavorato per riportare entusiasmo in città, ed eventi come Castelloween o il programma di Natale ne sono una testimonianza». E’ in fiume in piena il Sindaco, spazia da un assessorato all’altro, da un argomento all’altro. Quando affronta il tema dei lavori pubblici punta subito l’indice contro l’innalzamento dei prezzi delle materie prime che ha causato ritardi e slittamenti. «Tuttavia abbiamo portati avanti i progetti approvati dalla passata Amministrazione, penso alle asfaltature o alle manutenzioni straordinarie degli impianti sportivi. Sul fronte dell’ambiente abbiamo voluto dare precedenza alla pulizia ed al controllo dei fossi, alle potature del patrimonio arboreo investendo circa 100 mila euro». E se tanto è stato fatto è proprio merito di quel gioco di squadra di cui fanno parte anche i consiglieri regionali del Fermano. Vesprini ringrazia Jessica Marcozzi, Marco Marinangeli, Andrea Putzu, ma anche il Presidente Acquaroli che si è impegnato in prima persona per affrontare il tema sempre attuale del dragaggio. Ecco allora 700 mila euro per le annualità 2023 e 2024 che consentiranno di mettere in atto una importante opera di escavo del fondale all’ingresso del porto. «Abbiamo ottenuto 900 mila euro in cinque mesi dalla Regione -ricorda ancora il sindaco- compresi 26 mila euro per il recupero dell’imbarcazione Vittoriosa». Ci sono poi le partecipazioni ai bandi, quello per il recupero dell’Arena Europa o quello per l’efficientamento energetico del Palasport, solo per citarne alcuni.

E’ poi la volta degli obiettivi futuri. Vesprini appare più prudente. Non si sbilancia ed annovera solo alcuni punti che, evidentemente, ritiene a portata di mano già nel prossimo anno. Come linea guida c’è il programma elettorale, naturalmente, ma si intuisce che il 2023 potrebbe essere già un anno di svolta per la sua Amministrazione. Sarà l’anno del piano della viabilità la cui redazione verrà affidata ad un tecnico esterno. Un piano che dovrà tenere conto anche della mobilità sostenibile. «Ma sarà anche l’anno dell’avvio dei lavori per la riqualificazione del lungomare a sud e del progetto per il recupero del mercato coperto». Capitolo urbanistica. La delega ce l’ha proprio il Sindaco. Ammette che si comincerà a riflettere su alcune zone strategiche, a partire dalla Zpu 8 che vede la società Gabrielli essere l’interlocutore principale per il Comune. Incontri ci sono già stati ma adesso si tratta di entrare nel merito della pianificazione. Stesso discorso per l’ex fornace Branella e più in generale per il Prg al quale l’Amministrazione intende mettere mano per completare in primis quei comparti ancora “sospesi”.  Prg ma non solo. Crescerà la partecipazione dei cittadini attraverso strumenti come le consulte dei giovani e dello sport. Si tornerà anche nei quartieri per confrontarsi con i residenti. Saranno investite risorse per dare seguito alla piantumazione di alberi per ciascun nato. «Abbiamo ereditato una situazione di deficit -ammette Vesprini- dalla passata Amministrazione. Più alberi tagliati rispetto a quello ripiantumati». Nel 2023 spazio pure all’efficientamento energetico degli impianti nelle strutture pubbliche. Dita incrociate per la Bandiera Blu. «Ci siamo mossi, abbiamo portato la documentazione a Roma, sono cauto e speriamo di poterci fregiare di questo riconoscimento» ma di più non si sbilancia il primo cittadino. Per il resto, pare di capire che altre questioni, pur stando sul tavolo della maggioranza, richiedono tempi lunghi e confronti serrati. Questo vale per il restyling di Piazza Mentana, dove le aspettative vanno ridimensionate a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e si è perso un anno, ricorda Vesprini, per il piano del porto, dove occorre iniziare a valutare cosa fare per le aree a terra, per l’ecocentro che andrà spostato, e trovare una sede idonea non sarà facile, anche se alcune idee cominciano a circolare, per il futuro della Sge. la cui fusione con Solgas è per ora sospesa. «Ho incontrato i vertici di Sgr, la società partner di Solgas e Sge, ma fino a primavera è tutto sospeso per la situazione complessa che interessa il comparto energetico» spiega Vesprini. Infine c’è l’annosa querelle del bando per la pubblica illuminazione. Tra ricorsi e, anche in questo caso, aumenti spropositati delle bollette, i cittadini si trovano a pagare il conto troppo salato di una rete vetusta. Ma, in questo caso, occorrerà solo attendere la pronuncia della giustizia amministrativa.


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