Botti di fine anno, il monito dei sindaci del Fermano tra appelli e norme. Calcinaro firma anche l’ordinanza ad hoc

FERMANO - La linea comune dei primi cittadini della nostra provincia è quella di non firmare ordinanze ad hoc ma di ricordare che sono in vigore specifiche norme che limitano i botti. Appello unanime al senso di responsabilità. Calcinaro ha pronta l'ordinanza «con il divieto di esploderli in luoghi pubblici o verso luoghi pubblici»

Botti di fine anno. Linea comune per i sindaci del Fermano: «Evitare di farli esplodere in luoghi pubblici o verso luoghi pubblici», le norme in vigore, tra Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e regolamenti comunali vari parlano chiaro. Dunque, in linea di massima, non firmeranno ordinanze ad hoc, eccezion fatta per il primo cittadino di Fermo, Paolo Calcinaro che, invece, ha deciso di rimarcare il divieto con un’ordinanza che vieta fuochi d’artificio e botti in luoghi pubblici o esplosi verso luoghi pubblici.

Il primo ad intervenire in materia è stato, nei giorni scorsi, il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Pignotti. «Nella nostra città non si possono esplodere botti e non è necessario che io firmi alcuna ordinanza specifica in merito visto che il divieto è già nel regolamento comunale». «Nel nostro Comune – sottolinea il sindaco – il divieto dell’utilizzo dei fuochi d’artificio e dei petardi è sancito nel regolamento di polizia urbana approvato nel gennaio del 2013 e modificato con delibera del Consiglio Comunale del 27 aprile 2015. All’art. 7, sotto la voce “Accensioni pericolose e lancio di oggetti accesi” il regolamento prevede che “È fatto divieto per chiunque di effettuare accensioni pericolose con energia elettrica, fuochi o in altro modo, esplodere petardi, gettare oggetti accesi, in luoghi pubblici o privati, non adibiti allo scopo o non autorizzati”. Ciò comporta un divieto assoluto e non è necessaria nessuna ulteriore ordinanza in merito. Attenzione, dunque, il fatto che io non firmerò alcuna nuova ordinanza non vuol dire che si possano sparare botti, petardi e simili: il divieto è assoluto e già contenuto nel regolamento vigente».

Dello stesso avviso il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini: «La normativa nazionale, precisamente il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e il codice penale – ricorda Vesprini – già vanno a prevedere una serie di obblighi, divieti e limitazioni nell’utilizzo dei fuochi d’artificio. Gli strumenti giuridici esistono e non è necessario un ulteriore intervento da parte del Comune. Certo è, però, l’appello al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva affinché – conclude il sindaco sangiorgese – ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze dei propri comportamenti per la sicurezza sua e degli altri».

Lapidario ma essenziale, il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci: «Non ho mai firmato ordinanze al riguardo, e non prevedo di farlo nemmeno quest’anno, semplicemente perché c’è un regolamento di Polizia locale che parla chiaro».

L’appello di Endrio Ubaldi (clicca per ingrandire)

«Non firmerò un’ordinanza ma – specifica il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi – pubblicherò un appello richiamando un articolo del regolamento di Polizia locale in cui si fa divieto di esplosione in spazi pubblici se non espressamente autorizzati. Festeggiamo dunque il Capodanno in modo responsabile per evitare rischi alle persone e panico agli animali».

Dello stesso avviso anche diversi sindaci del Fermano che fanno leva sulla normativa esistente appellandosi al buon senso di tutti per festeggiare nel modo più sicuro l’arrivo di un 2023 che ci si augura sia migliore dell’anno che sta per finire. Così, dunque, i sindaci di Petritoli, Luca Pezzani, di Monsampietro Morico, Romina Gualtieri, di Monterubbiano, Meri Marziali, di Monte Vidon Combatte, Gaetano Massucci, di Grottazzolina, Alberto Antognozzi, di Magliano di Tenna, Pietro Cesetti, tanto per menzionarne solo alcuni.

Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, invece, non vuole rinunciare a un’ordinanza che va a corroborare le norme e le leggi già esistenti. Il primo cittadino, però, rimarca come la sua ordinanza è ovviamente diretta a limitare fuochi d’artificio in luoghi pubblici e diretti verso luoghi pubblici. Dunque nessuna ‘ingerenza’, ovviamente, nella sfera e nelle proprietà private dei fermani.

Giorgio Fedeli


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